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Tutto sugli Artwork
Articolo del 1-2-2012 a cura di Campigotto Sandro
Campigotto Sandro

Questo articolo non rappresenta un documento ufficiale e definitivo sull'argomento, bensì vuole essere l'inizio di una seria riflessione sul crescente fenomeno delle carte "Artworkate". L'obiettivo principale è cercare di dare, più che una linea guida, uno strumento di valutazione per giocatori e arbitri.

Le carte modificate artisticamente sono solitamente presenti nei formati Eternal (Legacy e Vintage) e solo raramente appaiono negli altri tornei Constructed.
La nascita del nuovo formato Modern, tuttavia, invita tutti a tenere in dovuta considerazione la presenza delle carte in questione nei deck, così da evitare spiacevoli sanzioni ai giocatori e sviste o errori ai giudici di gara.


Ma... cos'è l'artwork?
Il termine "Artwork", nel nostro contesto, definisce una qualunque modifica artistica o aggiunta grafica apportata ad una carta di Magic originariamente prodotta e stampata dalla Wizards of the Coast.


Dai documenti ufficiali
Nei regolamenti ufficiali di Magic: The Gathering non c'è spazio per affrontare dettagliatamente la complessa realtà degli Artwork.
Nel capitolo 3 delle "Regole da Torneo", più precisamente al paragrafo 3, si tratta velocemente l'argomento:

"[…] Le modifiche artistiche sono accettabili, a patto che le modifiche non rendano l'immagine della carta irriconoscibile, contengano consigli strategici sostanziali o contengano immagini offrnsive. Modifiche artistiche non devono nascondere o cambiare il costo di mana o il nome della carta.
Il Capo Arbitro ha l'autorità per decidere se una carta è utilizzabile in un torneo.
"

Un secondo punto da tenere in considerazione è il paragrafo 8 del capitolo 4 della "Guida alle procedure per le infrazioni di Magic", che parla di Carte Segnate:

"Penalità: Ammonizione.
Le carte di un giocatore sono segnate oppure orientate in un modo che potrebbe dare vantaggio al giocatore.
[…]Il Capo Arbitro ha la possibilità di aumentare questa penalità a Partita Persa, se ritiene che l'integrità della partita verrebbe compromessa nel caso in cui il giocatore si accorga di uno schema nelle bustine/carte segnate.
"

Un terzo e ultimo punto da considerare, infine, è il REL a cui si disputa il torneo. A REL Amatoriale gli obiettivi sono il divertimento e l'educazione dei giocatori: nel caso di carte artworkate ricordate semplicemente ai giocatori di far presente sempre agli avversari di che carta si tratta. A REL Competitive, invece, l'obiettivo si sposta sulla chiarezza del gioco e quindi gli Artwork devono sempre permettere un chiaro riconoscimento della carta originale.


Tipi di artwork
Cerchiamo, prima di tutto e molto sinteticamente, di catalogare gli interventi di Artwork sulle carte originali, cercando di individuarne la validità o l'irregolarità:

  • Scritte, firme di artisti o di amici, piccole alterazioni grafiche a penna o ad inchiostro

Chi non ha mai avuto la tentazione di mettere un paio di baffi, oppure un paio di occhiali da sole, ad una foto su una rivista? Qualcuno lo ha fatto anche sulle carte di Magic.

In altri casi, alcuni, incontrando l'artista autore dell'immagine di una carta, hanno ben pensato di farsi apporre un autografo sulla carta stessa.

Altri, infine, hanno scritto una frase su una determinata carta per ricordare un torneo, una vittoria impossibile o una pescata particolarmente fortunata.

Questo è il modo più comune per immortalare un incontro (in tutti i sensi lo si voglia intendere) senza snaturare l'autenticità della carta e potendola, quindi, utilizzare in gare ufficiali.

Ecco alcuni esempi:


  • Modifiche grafiche che mantengono il disegno originale o lo rielaborano

È abbastanza frequente, oramai, trovare carte personalizzate, vale a dire aventi l'immagine rielaborata con piccole aggiunte che ne aumentano il significato personale o ne descrivono l'utilizzo particolare e fondamentale all'interno delle dinamiche di gioco.

Il cambio dello sfondo, l'aumento della prospettiva e, quindi, la fuoriuscita di alcuni elementi dell'immagine dallo spazio ad essa riservato, l'ambientazione delle carte in quattro stagioni differenti… sono alcune tra le trasformazioni preferite dai giocatori di Magic. Anche questo tipo di Artwork è attualmente ammesso, a patto che la carta non sia riconoscibile all'interno del mazzo a causa della tecnica di pittura utilizzata.


  • Pesanti alterazioni che modificano, coprono o sostituiscono il disegno originale

A volte, gli artisti non si accontentano di ritoccare leggermente l'immagine stampata. Per sottolineare un tema specifico, citare un film famoso, o più semplicemente per seguire il loro estro e la loro ispirazione, sostituiscono l'immagine ufficiale con altre figure.

Pur avendo come risultato dei veri capolavori miniaturizzati, questa procedura non permette l'immediato riconoscimento della carta di partenza e, spesso, porta gli avversari a confondersi. Le alterazioni in questione possono portare ad interpretazioni sbagliate.

L'uso di questo tipo di carte in tornei ufficiali è, quindi, vietato.


  • Extended Art

Queste aggiunte, che estendono completamente il disegno della carta oltre il contorno naturale, raggiungendo il bordo di taglio, sono molto gradite sia ai giocatori che agli artisti. Nonostante l'ambientazione e l'impatto visivo risultino notevolmente allargati, le fattezze, gli elementi ed i contenuti testuali della carta restano quelli autentici. Dunque: carte per il momento approvate, a patto che non risultino riconoscibili all'interno del mazzo a causa della tecnica di pittura.


  • Full Frame

Prendendo spunto dalle carte prodotte dalla Wizards stessa, molti artisti hanno cominciato a coprire la parte descrittiva/testuale della carta, sostituendola con una versione allargata dell'immagine originale, a volte raggiungendo anche il bordo di taglio.

In questi casi, il nome, l'eventuale costo e le caratteristiche di attacco e difesa della carta primigenia sono sempre visibili. Non dando atto a possibili errori, queste carte sono ammesse.


  • De-Foiled Artwork

Esiste, infine, un tipo di Artwork che si base sulla rimozione completa della patina di una carta foil, operazione che lascia intatto il dorso e produce un fronte totalmente bianco, pronto per essere disegnato o stampato.
Non essendo possibile riconoscere la carta originale, questo tipo di alterazioni non è mai ammesso.


L'importanza dell'immagine
Il gioco di Magic è fondamentalmente comunicazione, e lo scambio di informazioni più immediato avviene attraverso l'immagine inserita nelle carte, che ci permette di identificarle con una sola occhiata.
Per capire questo concetto, è sufficiente pensare al modo diverso di interazione tra due giocatori durante un torneo di Pre-Release, quando le nuove carte ancora non si conoscono bene, oppure, in seconda ipotesi, in un torneo costruito (magari in formato Modern o Legacy) dove le carte sono molto note. In una Pre-Release è necessario prendere in mano ed osservare bene le carte dell'avversario per leggerne il testo e memorizzare gli effetti o le caratteristiche. L'immagine sarà molto utile per iniziare a ricordare tutti gli elementi.
Nella seconda circostanza, invece, si ha già chiara la situazione sul campo di gioco: proprio perché le carte sono state già viste ed interiorizzate, è sufficiente, ad esempio, un veloce sguardo per intuire l'intera strategia scelta da un giocatore.


Le immagini fanno la differenza
È il disegno che ci permette di associare immediatamente la carta ai suoi effetti sul gioco o alle sue specifiche. Infatti, di solito, non vi è alcun problema a giocare con carte dall'immagine nota con i testi in lingua straniera, magari in cirillico o in cinese… Il problema si presenta, invece, quando l'immagine originale è modificata.

Ecco un esempio chiarificatore.
Osservate la carta a fianco rappresentata. Immaginate che il giocatore di fronte a voi la giochi. Avete 5 secondi per capire che carta è. Essendo in lingua Giapponese, il nome della carte non ci è di alcun aiuto. Dobbiamo prestare attenzione al simbolo dell'espansione per capire che appartiene alla serie Zendikar, e dai colori si può solo intuire che la carta potrebbe essere una "Foresta Pluviale Nebbiosa".

Altro esempio per riflettere.
Siete un arbitro, venite chiamati ad un tavolo: I giocatori sono di lingue diverse, quindi la comunicazione tra loro è limitata a poche essenziali parole.

Il giocatore A ha giocato Il giocatore B ha risposto con


Il giocatore A, che ha giocato la stregoneria "Ordine Naturale", sostiene che B non poteva giocare la "Barriera Psichica", visto che la magia bersaglio è una stregoneria. Il giocatore B, da parte sua, sostiene di aver visto un "Titano Primitivo" e di non aver prestato attenzione al fatto che la carte fosse disegnata. Il giocatore B è rimasto danneggiato, in quanto ha rivelato un'informazione (cioè il fatto di avere in mano una contromagia per le creature) che potrebbe essere vitale per le sorti della partita.


Dubbi e perplessità
Osservate le due carte sotto riportate. Mettetevi nei panni di un Capo Arbitro e immaginate che un giocatore vi stia chiedendo se può giocare questa carta. Che risposta gli date? Per la carta a sinistra, appellandosi al fatto che è stato alterato il nome originale della carta e sono state cambiate le caratteristiche, probabilmente la risposta è no. Però la carta è facilmente identificabile all'esterno del mazzo, e anche giocatori di lingua diversa riuscirebbero a riconoscere la carta senza problemi. Per quanto riguarda il testo, poi, vi sono artwork che lo eliminano completamente. Se le modifiche sul nome e sulle caratteristiche non fossero state fatte (caso a destra), cambierebbe qualcosa?

Ecco quindi che la sensibilità e l'esperienza dei Capi Arbitri e il livello del torneo giocano un ruolo importante per la decisione finale.




Artwork che nessun arbitro permette di giocare
  • Carte modificate a tal punto da nascondere informazioni importanti (nome della carta, costo di mana, forza e costituzione delle creature…);
  • Carte con immagini erotiche o volgari;
  • Carte con immagini contenenti allusioni razziste, scritte scurrili o contro qualsiasi religione;
  • Carte Full frame o Extended Artwork riconoscibili dal bordo superiore;
  • Carte Artwork che modificano totalmente o in maniera irriconoscibile la carta originale;
  • De-foil Artwork;
  • Carte che risultano "segnate" all'interno del vostro mazzo da gioco o comunque identificabili tramite qualche particolare.

      Con qualunque immagine



Come verificare se una carta è distinguibile (all'interno del mazzo)?
(Ovvero: cosa fanno gli arbitri durante un deck-check per scoprire eventuali carte "segnate".)
Prendete il mazzo contenente le carte sotto esame, regolarmente imbustate; mescolatelo, quindi appoggiatelo sul tavolo:
  • osservate se qualche carta si solleva (incurvandosi);
  • guardate il vostro deck dal lato aperto delle bustine per vedere se qualche carta ha il bordo differente. Se avete qualche dubbio, prendete un pacco di carte non imbustate, togliete le vostre carte artworkate dagli involucri, inseritele all'interno del mazzo privo di bustine e guardatelo di lato;
  • alzate il mazzo e guardate la prima carta rimasta sul deck e l'ultima della parte tagliata. Ripetete l'operazione 9, 10 volte per vedere se le carte modificate si posizionano sempre in corrispondenza dello stesso taglio.
  • Passate in rassegna il mazzo di gioco, simulando una pescata (cioè piegando leggermente la carta) e senza guardare l'immagine prestate attenzione a carte che vi sembrano più rigide o "pesanti". Mettete queste carte da parte senza guardarne l'immagine. Se tutte le Artwork finiscono in questo mazzo, le carte sono riconoscibili.
  • Appoggiate l'intero deck sul tavolo, spargete le carte a faccia in su, quindi chiudendo gli occhi toccate le carte. Se rilevate delle rugosità o dei rilievi causati dal colore, la carta è considerata segnata.


Come verificare se una carta è riconoscibile (all'esterno del mazzo) dal disegno?
Sollevate la carta modificata artisticamente, tenendola a 2 metri da un'altra persona (con buone conoscenze del gioco e una "buona vista!"); mostrategli la carta per qualche secondo, poi chiedetegli che carta è. Se vi risponde correttamente, allora la carta è riconoscibile.


Consigli per giocatori e arbitri
Per i giocatori: cercate di non utilizzare carte artworkate a tornei Competitive o Professional. Se non potete farne a meno, verificate prima di tutto da soli, seguendo le procedure utilizzate dagli arbitri, se la vostra carta è in grado di superare il controllo. In ogni caso, prima dell'inizio del torneo, portate le carte che intendete giocare al capo arbitro, il quale prenderà la decisione in base alla sua esperienza e sensibilità. Non aspettate l'ultimo momento per farlo, poiché i capi arbitri hanno molte cose a cui dedicarsi prima dell'inizio delle sfide. Non siate certi del fatto che, se un Capo Arbitro in passato vi ha permesso di giocare una carta, tutti i capi arbitri la pensino allo stesso modo, visto che non esiste alcun documento ufficiale o letteratura in merito. Ragione di più per non rischiare di sostituire le carte artworkate all'ultimo momento o vedersi poi costretti a giocare con terre base al loro posto nel caso in cui non possediate versioni non artworkate.
Ulteriore motivo per escludere le Artwork dai deck: considerate che i vostri "pezzi unici" rischiano di rovinarsi a causa dei numerosi mescolamenti ai quali è sottoposto un mazzo da gioco durante un torneo.

Per gli arbitri. Non siate intransigenti al punto di vietare ogni possibile Artwork a priori.
I giocatori di Magic si dilettano a personalizzare il mazzo di gioco, anche attraverso modifiche grafiche. Il nostro scopo non è quello di impedire ai giocatori di divertirsi, ma di assicurare l'integrità e la regolarità di ogni torneo,eliminando ogni forma di illegalità e tentativo di baro. Se ad un giocatore piace giocare carte modificate, e se ciò non influenza il gioco, perché impedirglielo?

Ringrazio il sito www.tipo1.it per avermi permesso di utilizzare le immagini utilizzate in questo articolo.