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Roles of a Judge - Parte Prima
Articolo del 24-1-2013 a cura di Del Giudice Donato
Del Giudice Donato

Roles of a Judge
- Parte Prima -




Ciao a tutti!

In questo "tutti" spero non siano inclusi solo arbitri: infatti, per questa serie di articoli, il mio intento è rivolgermi sia a giocatori che ad arbitri che abbiano iniziato da poco la loro carriera. Vorrei illustrare i ruoli (sì, plurale!) di un arbitro in un torneo, con particolare riferimento ai tornei Agonistici, ma non escluderò considerazioni più generali.

Nei tornei e nei vari discorsi sparsi sul web, mi è capitato di leggere affermazioni, anche da parte di arbitri stessi, che mi hanno fatto capire come ci sia, talvolta, una cattiva comprensione dei ruoli dell'arbitro in un torneo. Vorrei gettare luce su questi "dietro le quinte" di cui non si parla spesso, sperando di farci sembrare meno imperscrutabili!

Allora, per prima cosa, fermatevi a pensare un minuto: cosa fa un arbitro di un torneo?

Se avete pensato: "risponde a domande di regolamento", è un buon inizio. Ma questa era facile. Andiamo avanti…

Se avete pensato: "assegna le penalità", è anche vero, ma ci sono dei "ma" da discutere…

Se avete pensato: "dà la caccia ai bari", be', forse è un po' troppo da Dredd!

Se avete pensato: "Assicura il corretto svolgimento dell'evento", allora, molto probabilmente, siete già dei Judge! Ma avete mai riflettuto su ciò che questo comporta? :)

La verità è che facciamo un po' tutte queste cose e anche altre; però, non tutte avvengono con la stessa frequenza, oppure causano lo stesso scalpore, quindi si finisce per avere una visione parziale, per non dire distorta, di cosa un arbitro fa, ma soprattutto del perché lo fa.

Direi di cominciare dal principio, che è racchiuso in un documento chiamato Guida per le Procedure alle Infrazioni (IPG).


La Filosofia Generale

La conoscenza delle IPG non è richiesta per diventare arbitri di primo livello. Questo perché la loro applicazione avviene solo in tornei Agonistici o superiori; studiarle è parte di un percorso di crescita del Livello 1. Tuttavia, l'introduzione è rimasta fedele a se stessa anche con gli ultimi cambiamenti occorsi al programma arbitrale, perciò suggerisco sempre ai neo-L1 di leggerla.


Judges at tournaments are to be neutral arbiters and enforcers of policy and rules. (…)
Judges should be seen as a benefit to the players, helping to ensure the consistent and fair running of a tournament.


Mi piace molto quest'incipit, perché è la summa di tutto ciò che viene spiegato nel dettaglio dopo. Ma ciò che mi piace di più è che usa tanti termini per definirci: "arbiters", "enforcers" e "benefit", ognuno con una sua sfumatura: passiamo ad analizzarli uno per uno!


"Judges are neutral arbiters"

In italiano, "arbitro" è il termine con cui di solito traduciamo "judge". Questo, probabilmente, perché è il termine comune in ambito sportivo. Tuttavia, l'etimologia riconduce la parola "arbitro" al verbo "addivenire": l'arbitro è "colui che giunge". Giunge in aiuto, ma anche a una conclusione: viene convocato dalle parti perché si fidano che risolva la situazione in maniera imparziale.

A volte capitano situazioni di disaccordo fra giocatori. Può succedere perché uno non conosce una regola, perché la comunicazione è stata poco chiara o disturbata, oppure perché entrambi i giocatori hanno compiuto molte azioni e non riescono a ricostruire la situazione di gioco. Quelli sono i momenti in cui si sente urlare "JUUUUDGEEEEEEEE!!!!" a squarciagola!

Non è questo il posto per discutere come trattare le situazioni conflittuali; la cosa da sapere è che, in quei casi, tocca al judge risolvere il conflitto. Una bella responsabilità!

Vediamo piuttosto la cosa dal punto di vista del regolamento: le Regole da Torneo di Magic (MTR) contengono una sezione sulle regole di comunicazione. Fra queste regole, esiste un elenco di shortcut, cioè "scorciatoie", che servono a semplificare il gioco e, in caso nessuno abbia proferito parola, spiegano come interpretare il gesto. Certo, non è detto che tutto si risolva in questo modo, ma c'è buona probabilità che le situazioni di disaccordo nascano da qualcuno dei casi canonici!

Per i Judge: Gestire situazioni conflittuali è qualcosa che si impara con l'esperienza. Le regole di comunicazione vengono in aiuto, ma potrebbe essere un caso in cui queste non lo sono o i giocatori creano troppa confusione. Non vi fate sopraffare dal nervosismo generale (sì, è difficile): possibilmente, estraniatevi dalla situazione caotica, ascoltando i giocatori uno alla volta lontano dal tavolo.

Un'altra cosa che non viene fatta molto spesso, è intervenire se vi sembra che i giocatori stiano iniziando a essere in disaccordo. È nostro diritto prevenire che una situazione degeneri, quindi avvicinatevi al tavolo chiedendo se potete essere d'aiuto.

Per i Giocatori: Magic è un gioco che richiede comunicazione, anche solo gestuale. Per favore, cercate di essere chiari nelle vostre intenzioni. Se la situazione si sta complicando, non aspettate che degeneri per chiamarci.

Nota a proposito di bluff e Jedi mind trick: i giocatori più esperti sanno bene che esistono, nelle regole di comunicazione, "sfumature legali" che possono permettere di trarre in inganno l'avversario. Ma ci sono anche dei limiti da non oltrepassare, ad esempio dare false informazioni. In quel momento, sarete passati al Lato Oscuro. Sappiate che i Judge sono Jedi.


Ah, no, forse non era questo...


"Judges should be seen as a benefit to the players"

Spesso nei miei report ricorre questa battuta, secondo cui il compito principale del judge è raccogliere i rifiuti. Ora, estrapolata dal resto del discorso, più che uno scherzo sembra un'affermazione umiliante, ma il senso, alla fine, è che stiamo cercando di mantenere l'ambiente confortevole.

Un'espressione ripetuta spesso dagli Head Judge dei GP è che "Noi siamo qui per i giocatori, senza di loro noi non esisteremmo". Già, questa funziona decisamente meglio…

I giocatori sono al torneo per giocare (e magari per vincere), i judge per arbitrare, ma tutti vogliamo che il nostro tempo trascorso all'evento sia un'esperienza che è valsa fare. Vorremmo che i giocatori fossero contenti di averci in sala, come noi siamo contenti di essere lì per aiutare loro e il torneo nel suo complesso.

Qualche esempio di benefit che ci si aspetta che gli arbitri apportino al torneo:
  • Raccogliere i rifiuti! :P
  • Rispondere a domande di regole (sì, questa è sempre quella facile!)
  • Aiutare a gestire la coda delle iscrizioni
  • Eseguire procedure da torneo come accoppiamenti, controllo mazzi, inserimento risultati
  • Far sentire i giocatori tutelati

Più in là tratterò quest'ultimo punto e le domande che sono sicuro vi fa ronzare in testa; ma, prima, ecco qualche consiglio per judge e giocatori a proposito dei judge come beneficio!

Per i Judge: Quando arbitriamo, siamo il "servizio clienti" dell'organizzazione, il che va oltre la conoscenza delle regole. Mostrate di essere contenti di essere al torneo: soffermatevi a guardare qualche partita; sorridete e salutate quando siete chiamati al tavolo, o se vi vengono incontro per una domanda; scambiate due chiacchiere con i giocatori. A volte capitano situazioni in cui bisogna essere più autoritari, ma la maggior parte delle volte si tratta di risolvere piccoli problemi… e non è neanche una capacità da poco!

Per i Giocatori: Siamo in sala torneo come delle "risorse" da usare. Non dovete avere paura di chiamarci o di venirci a chiedere qualcosa. Anzi, ricorrete a noi il prima possibile, evitiamo di portare le situazioni ad un punto in cui è più difficile risolverle! E se vedete qualche arbitro nuovo nella vostra zona, salutatelo e fate conoscenza: agli arbitri fa molto più piacere di quanto possiate pensare!


Ci siamo appena presentati, ed è già tempo di salutarci! Nella seconda parte, parlerò dei motivi per cui siamo tanto temuti e, talvolta, biasimati: l'esistenza e l'applicazione delle penalità.

Fino alla prossima, possiate scoprire di avere un Judge per amico!

Donato Del Giudice, L2