Articoli
Attenzione: questo articolo è stato scritto oltre 1 anno fa! Alcuni contenuti potrebbero essere obsoleti.
Report 2013 - GP Bilbao - Francesco Scialpi
Articolo del 18-2-2013 a cura di Scialpi Francesco
Scialpi Francesco

Tag: Grand Prix Bilbao 2013

Ciao a tutti,
quasi un mese fa ho arbitrato il GP Bilbao.
Ringrazio l'ufficio italiano per avermi elargito una Room Sponsorship, allego il mio report, e invito gli italiani presenti a fare lo stesso.

Un buon viaggio inizia prima di partire

Ho il volo venerdì mattina alle 06.40 (ma certi orari esistono anche di mattina?), che significa muoversi verso l'aeroporto in piena notte.
Tutto giovedì non si fa che parlare di pre-allarme neve, é quasi sicuro che a Roma stanotte nevica, il sindaco Alemanno (detto anche "AleDanno" o "CeLoManno") secondo indiscrezioni dorme con la pala da neve sotto il cuscino, e chi più ne ha più ne metta.
Vado a dormire preoccupato, ma alla fine a Roma non nevica (a Roma).
Alle tre del mattino, mentre aspetto la navetta per l'aeroporto, vedo scendere da un bus un ragazzo con un borsone.
Penso "Ehi, forse un compagno di viaggio, magari é addirittura un giocatore di Magic".
Il ragazzo si nasconde dietro un cartello stradale per fare la pipì, poi si avvicina e cerca di darmi la mano "Piacere, Tizio".
(Ok, la parte della mano me la sono inventata, ma che ha fatto pipì è vero).
Cmq si allontana e non lo rivedo più.
Al check in, prima mi dicono che il mio aereo é spostato alle 12.00. Attimi di panico. Poi mi trovano un volo con scalo a Madrid, atterrerei alle 12.40 anziché alle 11.20. Ottimo!
Il nuovo volo é in orario, arrivo a Bilbao.
  1. La città mi accoglie con dei cartelli giganti su alcuni edifici "Se Vende" (ahò!)
  2. Lo staff hotel é spettacolare: un cinque stelle, con l'ascensore di vetro, al sesto piano palestra con piscina e vista panoramica, ed é letteralmente di fronte alla location del torneo.
Giuro, affacciarsi alle vetrate della location e vedere lo staff hotel era una sensazione inebriante.
Alberto Laurenzi, altro arbitro sponsorizzato, mi farà notare qualche ora dopo che forse l'hotel é anche troppo spettacolare, nel senso che magari si poteva prendere una cosa con una o due stelle in meno, ma sponsorizzare qualche persona in più. Buona osservazione, spero che chi di dovere prenda nota (Ricordiamo comunque che i GP ora sono organizzati da privati, non più direttamente dalla Hasbro).
Mi affaccio in sala torneo, Judge Conference in corso. Vengo a sapere che Alberto e Tex hanno passato praticamente l'intera giornata di giovedì e la nottata all'aeroporto di Monaco, causa neve, alla fine sono arrivati poco prima di me ma il loro bagaglio é smarrito. Tex arbitra i GPTrial in scarpe da ginnastica bianche e pantaloni della tuta. Degli altri italiani, alcuni sono impegnati coi GPTrial, gli altri vogliono seguire la conference.
Mi armo di piantina e faccio due passi per Bilbao.
La città da una parte mi sembra carina, piccola e quindi piacevole da girare a piedi, dall'altra non mi sembra "Tourist-friendly" come altre città europee: non vedo in giro nessuna scritta in inglese, vorrei mangiare ma non vorrei finire in qualche trappola per turisti. Alla fine per disperazione prendo una cosa al Burger King (che vergogna), e torno in sala torneo a seguire la conference. Segue cena arbitrale.
Durante la cena, conosco il mio buddy, Jorge Almeida.
Prima del GP, avevo dato un'occhiata alla sua scheda sul Judge Center: arbitro da qualche anno, tre o quattro GP arbitrati, tutti in Spagna, tra le lingue conosciute cita solo lo spagnolo.
Temevo che la traduzione fosse "arbitro mediamente esperto, ma che non sa l'inglese", e purtroppo ci avevo azzeccato in pieno. Sull'esperienza, Jorge dichiara di essere stato capo arbitro di PTQ da 120 persone, sull'inglese sta messo malissimo, ci capiamo meglio se parliamo io in italiano e lui in spagnolo. La cosa si rivelerà un problema nei giorni successivi.

Sabato

Dato che al GP Madrid avevo passato due giorni ai Public Events, per Bilbao avevo chiesto di stare un po' di più al main event, e vengo accontentato.
Faccio parte del "team flooring" (ogni tanto si inventano un team nuovo), team leader Daniel Kitachewsky. Il nostro primo compito é fare crowd control durante le iscrizioni. I giocatori arrivano col contagocce, gestiamo la cosa senza sforzo. Ai nastri di partenza abbiamo poco meno di mille giocatori. Numero decisamente basso, specie per un formato come il Modern, popolare un po' ovunque ma soprattutto in Spagna.
Possibili cause della scarsa affluenza:
  1. raggiungere Bilbao dall'Europa é difficile, e anche un po' costoso;
  2. il maltempo ha fermato sicuramente un po' di giocatori (ha fermato tre arbitri, se non ricordo male);
  3. credo che anche il costo di iscrizione al torneo abbia scoraggiato un po' di gente. Chiedere 35 euro per un costruito non mi sembra una grande mossa. Magari uno straniero non ci fa caso
più di tanto, ma un locale sì.

Nove turni di svizzera, il torneo non é diviso in due. Il team flooring non ha incarichi particolari: deve semplicemente floorare, e assicurarsi che la sala sia sempre ben coperta. Elenco le situazioni particolari della giornata, con sotto quello che ho fatto io, ma vi suggerisco anche di pensare cosa avreste fatto voi:

  • Un giocatore chiama al tavolo, dice di aver lanciato Bloodbraid Elf, di aver risolto cascade rivelando una spada, e di aver erroneamente rimescolato la spada tra le carte esiliate e poi messe in fondo al mazzo. Che fate?
Leggi la risposta

  • Un giocatore controlla Dark Confidant, stappa, pesca senza rivelare, l'avversario chiama immediatamente l'arbitro. La carta pescata é stata aggiunta alla mano. Che fate?
Leggi la risposta

  • Un giocatore fa Reshape su Chromatic Sphere, e vorrebbe pescare per Sphere. L'avversario lo ferma in tempo, e gli fa notare che non pesca. Si noti che questo giocatore controllava anche due Chromatic Star...ammazza che tonno...

  • Riccardo chiama perché Cristiana lo ha attaccato con una sola creatura, ha atteso alcuni secondi, poi ha indicato il suo Noble Hierarch e ha detto "Exalted"."Guarda judge, sto a 4, lei mi ha attaccato con una creatura che ha 4 di forza, pensando di avere già vinto. Io non ho ammucchiato perché ho Lightning Helix in mano. Quando lei ha visto che ci stavo pensando, ha capito che la partita non era ancora finita, e ha pensato bene di dichiarare Exalted". I giocatori sono d'accordo sul fatto che, al turno prima, Cristiana ha attaccato e ha dichiarato immediatamente "Exalted". Che fate?
Leggi la risposta

  • Al settimo turno, da una domanda elementare di regole scaturisce un disagreement.
Burn player contro Spellskite player, burn player chiede se Shard Volley si può ridirigere su Spellskite.
Rispondo di sì. Burn player si rivolge a spellskite player e dice: "Ma prima mi hai detto una cosa diversa"
Spellskite player: "Prima hai fatto Lava Spike e mi hai chiesto se si può ridirigere. Ti ho detto che Lava Spike no, ma Lightning Bolt ad esempio sì. Ho preso il Lightning Bolt dal tuo cimitero e te l'ho mostrato mentre lo dicevo".
Burn player nega che le cose siano andate così.
Faccio un po' di domande, poi capisco che "é il momento di usare un aiuto" [cit.]
Chiamo Jurgen Baert, gli spiego la situazione, e gli dico che per me uno dei due sta mentendo, ma non so chi.
Jurgen va al tavolo, ci sta due minuti, fa tre domande, poi si allontana e dice "Credo che stia mentendo il giocatore di Spellskite".
(Che posso dire, L4 non si diventa per caso).
In realtà Jurgen ha solo un'impressione, non é ancora certo. L'investigation si protrae ancora per circa dieci minuti, ma alla fine il verdetto é confermato, e Spellskite player viene squalificato. Il giocatore dà in escandescenze, e chiede indietro i soldi dell'iscrizione. Jurgen inizia a gestire la situazione, a un certo punto si interrompe per far compilare la slip e mandare avanti il torneo.
Io lascio Jurgen a gestire la squalifica, prendo al volo la slip e la porto agli scorekeeper, poi corro da Carlos Ho, secondo Head Judge, e gli chiedo di far partire il turno mentre Jurgen é impegnato.
Qui Carlos non mi piace tantissimo: non si fida della mia parola, e vuole comunque parlare prima con Jurgen.
Non capisco che bisogno c'era di perdere altro tempo.

  • Un giocatore presenta un mazzo di 61 carte (ne gioca 60). Gli chiedo di controllare la sideboard, ed é di 13 carte. Che fate?
Leggi la risposta

  • Per curiosità, mi avvicino al tavolo di Alessandro Portaro per vedere che mazzo gioca (tanto gioca sempre Splinter Twin). Sandro sotto i miei occhi inizia, cala terra, fa Sleight of Hand, risolve...e si rimette Sleight of Hand in mano. Poi subito fa "Oops" e la mette nel cimitero. Errore microscopico e corretto immediatamente, non gli dò neanche Warning, ma lo guardo veramente storto.

In pausa pranzo, Daniel ci porta al centro commerciale, sezione fast food (noo, di nuovo!). Durante la seconda pausa, mentre vorrei staccare e pensare a qualcos'altro, mi ritrovo ad un tavolo con Daniel, Kim Warren ed Henry Guille che parlano di "corner cases" di regole. In inglese. Stretto.
Il nostro team smonta alla fine dell'ottavo turno, risparmiandosi l'ultimo turno di svizzera.

Sabato Sera

Basta con i fast food, voglio provare i Pintxos!
I Pintxos ci vengono pubblicizzati come specialità della cucina basca. Sono dei bocconcini assortiti, di tutte le forme e dimensioni, e di tutti i tipi di ingredienti: carne, pesce, verdure.
Gli spagnoli propongono il giro dei bar in centro, ma il tempo é veramente brutto, pioggia forte e vento (se fossi Vuk, direi che i GP a gennaio vanno aboliti).
Siamo Giuseppe Tufo, Alberto Laurenzi, Donato del Giudice e io, decidiamo per una cosa un po' più tranquilla. Giuseppe ci porta in un pub già sperimentato due sere prima.
Il cameriere ovviamente non parla inglese, in qualche modo riusciamo a farci servire. A un certo punto, Alberto esclama "Cavolo, é già mezzanotte e trenta!" (Mai fatto un GP con uno dei nostri stimati L3, vero?)

Domenica

Day2, sono sempre al main event, team paper. Il team leader è Guillaume Beuzelin.
Come altre volte in passato, Guillaume tende a non dare istruzioni precise, e a lasciare che tutti facciano il loro lavoro come meglio credono. A fine giornata, durante il debriefing, un arbitro del team dirà "ho trovato la giornata caotica, tutto andava bene ma non si capiva perché".
Personalmente, quando sono team leader, tendo a fare molto più "micro-managing", ma evidentemente é questione di stili diversi.

Al primo turno, prendo una chiamata.

Mirko sostiene di aver attaccato, il suo avversario Davide dice "ok" (cioé "non blocco"),
Mirko fa Ghost Quarter su una propria terra per pompare il Tarmogoyf e fare danni letali.
L'avversario dichiara di non aver bloccato.
Chiedo l'aiuto di Jurgen, Jurgen applica la logica "misunderstanding, torniamo indietro fino a prima del misunderstanding, cioé prima dei blocchi".
la decisione é sfavorevole a Mirko, che perde quel game (ma poi vincerà il match).
Lontano dal tavolo, Jurgen mi dice che avrei dovuto dare un ruling prima di chiamare il capo arbitro.
Gli rispondo che conosco Mirko (che in realtà era Marco Cammilluzzi), e ho avuto un po' paura di essere imparziale, anche a livello inconscio.
Jurgen mi risponde che dovrei essere in grado di dare comunque un ruling, al di là di questo particolare. Jurgen é molto bravo a non farlo sembrare un rimprovero, ma lo prendo un po' come tale.
Mi ci vuole qualche minuto per ritrovare la giusta concentrazione, ma poi penso: "Cavolo, siamo al day2 di un GP, e tra l'altro ho chiesto io di stare al main event. Questi ragazzi stanno giocando per fare top8, o comunque per andare a soldi. E' il caso di darsi una svegliata."

Il mio buddy Jorge tende a fare team con Enrique piuttosto che con me (il problema della lingua, ricordate?). Guillaume a fine giornata esprime un'opinione piuttosto netta ("Se non sai l'inglese quel minimo per interagire col tuo team, non dovresti far parte dello staff di un GP, neppure nel tuo Paese"). Come é giusto che sia, fa direttamente presente la cosa a Jorge.

Domenica sera

Cena organizzata dagli spagnoli. C'é una scelta più che discreta, e il cibo é buono, in particolare alcune portate di pesce tipiche sembrano non essere affatto male. Thumbs up!
Tex ed Alberto ricevono una recognition per la loro disavventura al viaggio di andata.

Dopo la cena:
  1. Matteo Tonazzo, che credo non abbia ancora l'età per votare per il Senato, tira fuori una pipa e si mette a fumare;
  2. Tex entra in modalità "Il torneo é finito, relax time", e si esibisce nel balletto di "Gangnam Style";
  3. David De La Iglesia inizia a zompare addosso alla gente. L'incolumità dei meno robusti é a rischio.

Premi della Critica

Assegniamo infine i seguenti premi della critica:

  1. Premio "stilish" a Matteo Tonazzo, che oltre all'episodio della pipa, lunedì mattina va in giro con delle cuffie da stereo, molto alla moda. Inoltre ho scoperto che si chiama Matteo Maria.

    2. Premio "You must be kidding me" ad Alberto Laurenzi, che dichiara di non avere mai visto nessun film di Carlo Verdone. Ma manco le basi! (cit. autoreferenziale)

Per la prossima volta che ci incontriamo, devi aver visto almeno:

  • Un Sacco Bello
  • Bianco Rosso e Verdone
  • Borotalco
  • Troppo Forte

    3. Premio "Italiano nel cuore" a Daniel Kitachewsky, che mi sorprende pronunciando delle frasi in un ottimo italiano, e mi chiede   della coppia Politi/Tognon.

    4. Premio "Sei proprio il più meglio" ad Alfonso Bueno, che si é fatto male ad una gamba sciando, e invece di stare a casa viene lo stesso al GP, con le stampelle, ed é comunque allegro e sorridente come siamo abituati a vederlo. Stima.