Regionali Romagna 2005
Reduce dal mio primo regionale da head judge mi sembrava giusto scrivere un breve report.
Fino ad ora non avevo mai arbitrato come Head Judge tornei con più di 35 persone e soprattutto mai nessuno a REL3.
Questo ovviamente era un bel banco di prova in occasione del mio prossimo test per l'avanzamento di livello, e inoltre mi ha permesso di prepararmi al meglio per il prossimo regionale che arbitrerò a Parma e dove sono previste più di 100 persone, in pratica il mio primo PTQ!.
Un prima differenza rispetto ad essere floor Judge si è vista subito, gestire le emergenze!
Appena arrivato ho visto che il luogo del torneo è diviso in più stanze (cosa mai positiva) e soprattutto che la sala più grande non è disponibile.
Quindi abbiamo allestito le altre due sale più piccole. Inoltre uno dei Judge previsti per l'evento non era presente per malattia improvvisa, quindi ho dovuto un po’ rivedere l'organizzazione degli arbitri. Come se non bastasse il pc dell'organizzatore non accettava le chiavi USB, quindi niente documenti che mi ero preparato da casa. (nota per le prossime volte: fare un CD).
A parte l'inizio un po' traumatico abbiamo iniziato le operazioni di iscrizione in perfetto orario e chiuse altrettanto in orario, 66 iscritti, 7 turni e 2 inviti, a detta dell'organizzatore uno dei regionali della Romagna più grosso degli ultimi anni.
Ho deciso di appendere i seating per raccogliere le schede in ordine alfabetico, cosa molto positiva per il prosieguo del torneo, anche a costo di far rialzare tutti per rivedere poi i pairing. I pochi minuti persi sono stati veramente ininfluenti e mi hanno permesso di trovare molto velocemente le liste nei turni successivi evitando di avere a lungo un solo arbitro in sala.
Nel mio discorso iniziale ho cercato di dire poche cose ma essenziali a come volevo che si svolgesse il torneo, raccomandandomi molto sul fatto che i giocatori avessero sempre ben chiara la fase/sottofase nella quale si trovavano prima di fare qualcosa.
L'illusione è che mi abbiano ascoltato, ma comunque sia non ho avuto nessuna chiamata per incomprensioni sulle tempistiche delle giocate.
Nei GP e nei PTQ spesso queste sono le situazioni più ricorrenti e spinose da risolvere e ho pensato che ricordarlo fosse una buona idea.
Per quanto riguarda lo svolgimento del torneo è filato tutto molto liscio, pochi ruling (quasi tutti sui token di Kiki-Jiki e la differenza tra "fino alla fine del turno" e "Alla fine del turno") a conferma del fatto che ormai questo tipo 2 è piuttosto assimilato da parte dei giocatori.
Io e l'organizzatore all'inizio del turno facevamo il deck check (sempre conclusi abbastanza velocemente) mentre Flavio controllava la sala (almeno erano comunicanti e rimanendo a metà poteva controllarle agevolmente) e poi andavo subito in sala.
Il torneo dalle 10:35 orario di inizio è terminato alle 19:15 dopo 7 turni e due turni eliminatori (la finale non si è giocata), in pratica 8:40 per 9 turni, tutto sommato direi una buona tempistica.
Il clima generale era nonostante tutto molto amichevole e rilassato e di questo bisogna rendere merito anche ai giocatori.
Per tirare le somme una bella esperienza che mi ha fatto comprendere meglio le responsabilità e la gestione di un torneo ad alto livello, e un ottimo banco di prova per i due successivi tornei che dovrò affrontare, GP Bologna e soprattutto i regionali di Parma.
Complimenti anche a Flavio Pieri che spesso si è trovato a correre nei primi minuti dei round e che comunque è sempre stato ben presente e attivo per tutta la durata del torneo, e all'organizzatore sempre disponibile per risolvere i problemi successi e a darmi una mano con i deck check!.
Un unico appunto, non trascurare il discorso iniziale e soprattutto allenarsi a farlo, sembra facile ma quando si deve parlare a tante persone è molto facile dimenticarsi qualcosa e non essere fluido nel parlare. Sicuramente un punto da non trascurare e dove migliorare.
Ciao a tutti,
Stefano Candini, Lvl1
