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L3 Qualities - Teamwork, Diplomacy and Maturity - parte 2
Articolo del 7-8-2015 a cura di Bianzino Aruna Prem
Bianzino Aruna Prem

Tag: The Road to Level 3 L3 qualities teamwork attitude maturity

(Articolo originariamente pubblicato il 5 Maggio 2014)





Teamwork, Diplomacy and Maturity
- parte 2: Attitude and Maturity -

di Jurgen Baert

 

 

 
In questo articolo spero di poter condividere alcuni spunti su quella che considero essere una delle qualità vitali per un Regional Judge: Atteggiamento e Maturità. Prima di cominciare mi piacerebbe che leggeste la definizione che ne viene data dal L3 Advancement Procedures Manual:

I Regional Judge mantengono un atteggiamento positivo quando interagiscono con altri membri della comunità di Magic e dimostrano una solida e coerente etica lavorativa. Sono persone mature, affidabili, puntuali ed è piacevole lavorare con loro. Sono raramente o mai considerate persone con cui è difficile lavorare, negative, ritardatarie, pigre, ecc. Un candidato carente può avere una storia di negatività, ritardi, scarsa etica del lavoro o scarsa affidabilità. Lui o lei può dimostrare un livello problematicamente basso di maturità, tale da influire sulle sue performance ad eventi. Un candidato esemplare è spesso ricercato da altri Judge ed organizzatori per il suo atteggiamento eccezionale e per il suo contributo agli eventi. Lui o lei è generalmente considerato come qualcuno insieme a cui è un piacere lavorare.

Questa è una definizione piuttosto semplice, che traduce in parole ciò che la maggior parte di noi intuitivamente associa ai concetti di atteggiamento positivo e maturità: si tratta quindi di una persona insieme alla quale gli altri vogliono lavorare? La definizione parla del modo in cui le persone percepiscono qualcuno ed evidenzia alcune delle caratteristiche chiave di una persona matura e con un atteggiamento positivo verso il judging. La definizione chiarisce anche alcuni limiti su ciò che consideriamo comportamento carente, o, all'altra estremità dello spettro, come dovrebbe essere qualcuno con capacità eccellenti in quest'area


Ma non siete venuti qua solamente per leggere una definizione, quindi scaviamo un po' più a fondo, d'accordo?

Cos'è realmente la maturità?

Come già detto in precedenza, la definizione data sopra si riduce a "si tratta di una persona insieme a cui gli altri vorrebbero lavorare?". Vorrei farvi notare immediatamente come questa definizione vada oltre al semplice "essere simpatico e non emanare strani odori": copre infatti anche altri aspetti, come la puntualità ad esempio. Si tratta di professionalità. Si tratta di soddisfare determinati standard sociali. Morali. Di autostima. E infine... in certi casi, si tratta anche di essere simpatico e non emanare strani odori.

Si tratta ancora di un concetto piuttosto ampio e, francamente, molto incentrato sul comportamento che viene associato all'atteggiamento e alla maturità, più che sulle qualità stesse. Inoltre, autovalutarsi in termini di "gli altri vogliono lavorare insieme a me?" non è affatto semplice. Pertanto, vorrei esplorare ulteriormente i concetti chiave di atteggiamento e maturità. Cominciamo dalla maturità.
 

Una persona matura è qualcuno che sia capace di rispondere in modo appropriato al suo ambiente. Ciò non è direttamente relazionato con l'età, o, almeno, una giovane età non preclude la maturità tanto quanto un'età matura non la implica. Cosa tale comportamento appropriato implichi esattamente dipende dalla cultura e dall'ambiente, che significa che la maturità è qualcosa che necessita crescita e apprendimento. Tale processo di crescita e apprendimento è ciò che crea un legame con l'età. Inoltre, le persone tendono a diventare più moderate e attente alle loro azioni con l'avanzare della loro età, fatto che aiuta molto la loro maturità.

Alcuni concetti importanti che ho spesso trovato associati alla maturità sono:

  • la capacità di prendere le proprie decisioni
  • le responsabilità che possono essere sostenute
  • una calma innata che aiuta ad evitare drammi
  • conoscenza e accettazione di se stessi.

Essere capaci di prendere decisioni implica realizzare le conseguenze di tali decisioni (in effetti, questo aspetto della maturità si avvicina molto alla definizione giuridica di età adulta). La capacità di prendere decisioni consapevoli si accompagna ad un senso di sicurezza che una persona matura dimostrerà qualora si trovi ad occupare una posizione di autorità.

La responsabilità è un'altra questione. Avere responsabilità genera la necessità di agire in modo maturo. Avere un figlio, essere un team leader nel lavoro, possedere una casa, o anche solo una macchina sono tutti esempi di responsabilità che richiedono di agire con maturità. Un'altra maniera di osservare la connessione tra maturità e responsabilità è analizzare il suo opposto: l'immaturità. Agire in modo irresponsabile può solamente essere fatto (con successo) quando non si hanno responsabilità. Anche se l'immaturità può essere un'opportunità per sperimentare ed è fondamentale nella crescita (e quindi nel sopracitato processo di apprendimento), l'ambiente adulto spesso non perdona comportamenti immaturi, e nella maggior parte dei casi ciò è correlato alla responsabilità.

La capacità di moderare le passioni contribuisce notevolmente alla maturità. Provare interesse per qualcosa è importante, ma quando le emozioni iniziano a guidare le vostre azioni è facile perdersi in drammi. Le persone tendono ad agire in modo emotivo ed aggressivo quando affrontano situazioni di ingiustizia o d'impotenza.

I teenager mostrano spesso comportamenti irrazionali quando agiscono in gruppo, semplicemente a causa del modo in cui credono che il gruppo dovrebbe considerarli. La necessità di essere accettati e l'incertezza che deriva da tale bisogno sono fattori che svaniscono con la crescita. La chiave di tutto ciò è conoscersi e accettarsi per ciò che si è. Ciò riduce il bisogno di approvazione, che si traduce in minore irrazionalità e un comportamento più maturo.

Atteggiamento: la teoria

Analizzando l'atteggiamento, credo che dovremmo anzitutto differenziare tra due definizioni egualmente importanti. Esiste ciò che viene comunemente chiamato "atteggiamento positivo", che secondo me riguarda principalmente l'ottimismo e l'entusiasmo, ed esiste il "buon atteggiamento", che si avvicina alla professionalità e all'affidabilità. Si tratta chiaramente di aspetti differenti, ma entrambi ricercati in un regional judge.

In superficie, l'atteggiamento non è molto differente dalla maturità e le due qualità lavorano spesso insieme, rafforzandosi a vicenda. Eppure ci sono alcune differenze.

L'atteggiamento (nella sua variante "atteggiamento positivo") può essere paragonato agli stati d'animo. Uno stato d'animo è uno stato psicologico di base che, in una definizione piuttosto stringata, può essere positivo o negativo. Uno stato d'animo negativo è generalmente poco costruttivo in quanto inibisce l'abilità di processare informazioni per mancanza di attenzione verso il messaggio stesso. Inoltre, uno stato d'animo negativo influisce negativamente sulle interazioni sociali, per ovvie ragioni. Uno stato d'animo positivo generalmente influenza l'ambiente circostante in modo positivo, ma può avere conseguenze negative correlate ancora una volta con le capacità di attenzione: essere di umore positivo può rendere una persona noncurante o distratta, o farla sentire sicura di se stessa oltre misura. Persone di umore differente hanno inoltre una tendenza ad infastidirsi reciprocamente.
Buona parte di quanto appena detto è vero anche per quanto riguarda l'atteggiamento, ma mentre gli stati d'animo sono volatili e non hanno necessariamente bisogno di una causa diretta, l'atteggiamento è correlato più strettamente alla personalità e alla storia personale, ed è spesso di natura più permanente. L'atteggiamento è spesso associato più strettamente alla cultura rispetto allo stato d'animo: le persone nordeuropee tendono ad essere più chiuse rispetto a quelle dei paesi del sud Europa(mi è stato raccontato che qualcosa di simile è vero anche tra le diverse regioni degli Stati Uniti). Questo fatto si traduce in un atteggiamento un po' più freddo anche quando essi siano positivi ed entusiasti.

Quando si parla della variante "buon atteggiamento", mi piace pensare a tale qualità come un fattore determinante per l'idoneità a lungo termine di una persona per un dato lavoro. Senza dubbio, tenere un posto di lavoro richiede capacità, esperienza, conoscenza e idoneità fisica, ma, a fianco a queste qualità facilmente misurabili, essere puntuali, professionali, affidabili e degni di fiducia sono fattori chiave per il successo professionale. Ed un "buon atteggiamento" è esattamente questo.

Ritornando alla superficie

Bene, abbiamo fatto una nuotata in acque profonde. Se state ancora leggendo, grazie! E congratulazioni: siete sopravvissuti alla parte teorica! In questa sezione proverò a condividere con voi alcuni consigli più pratici rispetto alle riflessioni filosofiche che avete sopportato fino ad ora. Cominciamo!

Maturità

  • Comportatevi come se foste la persona meno importante nella stanza. Prendetevi cura delle persone, imparate a capire cosa gli sta a cuore. È importante che il vostro interesse per gli altri sia genuino: in caso contrario le persone lo percepiranno.
  • Non attraete l'attenzione su voi stessi, siate umile. Chi fa scene o si comporta come fosse il centro dell'universo non è mai percepito come maturo.
  • Sopprimete il vostro bisogno di gratifiche immediate e concentratevi su ciò che è giusto. A volte bisogna semplicemente fare qualcosa che non ci piace per un bene superiore.
  • Non lasciate che le critiche vi rovinino la giornata. Allo stesso modo, non lasciate che una critica distorga la vostra percezione di voi stessi. Apprezzate il fatto che tali feedback (costruttivi) sono visti come verità da chi li dà. Non è facile dare feedback, quindi pensate che chi li dà lo fa perché ci tiene e perché crede in ciò che dice.
  • Controllate la vostra rabbia. Non agite troppo velocemente e, quando agite, fatelo con diplomazia e moderazione. Anzitutto tirate fuori la vostra saggezza e conoscenza, riflettete sulle cose e contestualizzatele. Il mondo non è perfetto, forse qualche volta dovrete lasciare perdere.
  • Prendetevi la responsabilità per i vostri errori. Scusatevi quando le vostre scuse sono dovute.
  • Siate grati. Apprezzate quanto il vostro successo si basi sulle persone che vi circondano, e fate in modo che tali persone percepiscano il vostro apprezzamento. Il successo è insignificante se non può essere condiviso.
  • Infine, siate onesti con voi stessi.

Atteggiamento

  • Svegliatevi presto, ma dopo una bella notte di sonno. Non saltate la colazione. Sarà più facile essere di buon umore e produttivi.
  • Non procrastinate e non lasciate passare le cose. È facile rimandare qualcosa e lo facciamo tutti. È difficile invece avere la meglio sulla procrastinazione, ma dovrete farlo se volete essere considerati professionali.
  • Fate cose per gli altri. Un buon atteggiamento richiede di pensare al bene superiore e al benessere di chi vi circonda.
  • Siate amichevoli, sorridete. Può sembrare ovvio, ma è la prima cosa che gli altri noteranno e le prime impressioni durano a lungo.
  • Mostrate rispetto per le persone intorno a voi, ma anche per le differenze culturali e per le opinioni diverse dalle vostre.
  • Non divulgate informazioni riservate. Quando qualcuno confida in voi dovete meritarvi tale fiducia.

Quindi cosa me ne faccio di tutto ciò come Judge di Magic?

Questo è il momento in cui probabilmente dovreste andare a rileggere il paragrafo all'inizio di questo articolo, che cita il L3 Advancement Procedures Manual. Abbiamo bisogno che i nostri judge L3 siano maturi. Sono i capisaldi del Judge Program, i manager della comunità e i leader regionali. Danno l'esempio e se tale esempio è sbagliato altri judge lo seguiranno. Non si può discutere che un L3 abbia bisogno delle competenze tecniche (conoscenza delle regole, organizzazione dei tornei, investigation...) ma hanno altrettanto bisogno di essere buone persone. Ci basiamo su di loro e pertanto devono essere affidabili. Dipendiamo da loro, quindi devono essere puntuali. Agire in modo appropriato come judge è molto più che vestirsi bene o essere simpatici.

Spero che questo articolo vi abbia aiutato a capire ciò che l'atteggiamento e la maturità implicano. Mi spingerò oltre: spero di aver aiutato qualcuno a capire perché gli sia stato detto di agire in modo più maturo, e che ciò li aiuterà a migliorarsi.

Risorse aggiuntive

Ci sono infiniti articoli e libri su questi argomenti, e buoni corsi di psicologia che vi insegneranno molto di più di quanto io abbia detto qui.

C'è una risorsa in particolare che mi piacerebbe indicare, si tratta di un libro che mi è stato dato dal Judge Manager Andy Heckt poco dopo essere diventato L4. Contiene alcuni consigli molto buoni sul comportamento. Anche se è indirizzato a professionisti, è scritto come un racconto davvero gradevole da leggere. Il libro è "Leadership and Self-Deception: Getting Out of the Box", dell'Arbinger Institute. Vedrete le relazioni personali e professionali sotto una luce davvero diversa dopo averlo letto. La premessa di base del libro è che le persone sentono quando non si vuol dire veramente qualcosa. A partire da lì esplora il funzionamento delle relazioni e insegna il modo in cui migliorarle. Ho riletto questo libro un po' di volte, così come il suo compagno - "The Anatomy of Peace" - e devo dire che mi hanno aperto gli occhi.

Per finire...

Grazie per aver letto questo articolo! Spero che sia stato un viaggio gradevole ed interessante. Se lo è stato, ma anche se non lo è stato, spero che apprezzerete anche il resto degli articoli sulle L3 Qualities!





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Traduzione: Aruna Bianzino, L2
Revisione: Lamberto Franco, L2
Articolo originale: qui