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"Magic Judge - Level Up!" - Outside Assistance
Articolo del 17-2-2016 a cura di Cinelli Francesco
Cinelli Francesco

Tag: Level Up Livello 2 IPG Outside Assistance Policy

 

TOURNAMENT ERROR: OUTSIDE ASSISTANCE

1. Introduzione

Articolo consigliato per la preparazione all'Esame da L2
Benvenuti amici pinguini, oggi parleremo di una delle infrazioni più insidiose: Aiuto Esterno (Outside Assistance per gli Albionici), ossia quando un giocatore chiede aiuto o offre il suo aiuto durante una parte ufficiale di torneo.

2. Definizione

Infraction Procedure Guide
3.2 Un giocatore, spettatore o partecipante al torneo compie una delle azioni seguenti:
- Chiede aiuto oppure informazioni nascoste relative al suo incontro ad altri durante un incontro.
- Aiuta altri giocatori oppure fornisce informazioni nascoste durante un incontro.
- Durante una partita, guarda appunti che aveva preso prima dell'inizio dell'incontro in corso (escluse note riportati testi Oracle).
Questi criteri si applicano anche alle porzioni di costruzione e di draft dei tornei Limited. Inoltre, durante i draft non è permesso prendere alcun tipo di appunti. Gli appunti presi al di fuori dell'incontro in corso possono essere consultati solo tra una partita e l'altra; devono
essere appunti in possesso del giocatore dall'inizio dell'incontro.

3. Filosofia

Magic è un gioco di strategia che, nella maggior parte dei casi, vede due giocatori contendersi la vittoria. E' la superiorità in alcune capacità a decretare chi sconfiggerà l'altro: la conoscenza delle regole, la capacità strategica, la pratica e l'esercizio e, ovviamente, un pizzico di fortuna.
Se un giocatore però, magari in dubbio sul da farsi, interpella una terza persona per avere un consiglio su come procedere nella partita o nel draft, oppure legge degli appunti scritti ad hoc prima della partita per aiutare la propria memoria, inevitabilmente manda in frantumi lo spirito stesso del gioco.
Allo stesso modo, se uno spettatore interviene in una partita suggerendo la mossa migliore da fare, otteniamo lo stesso identico risultato.
Immaginate di disputare la finale di un pPTQ. State vincendo la terza e ultima partita ma, senza alcun preavviso, il vostro avversario chiede aiuto a uno spettatore su come gestire al meglio il prossimo combattimento. Come vi sentireste?

Questa infrazione nasce, quindi, con lo scopo di aiutarci a gestire questo genere di problematiche.

4. Spiegazione della penalità.

La penalità per questa infrazione è un Incontro Perso (Match Loss).
Può sembrare severa, ma riflettiamoci un momento: quando un giocatore, riceve aiuto dall'esterno, riesce a cambiare le sorti della partita stessa, come possiamo risolvere il problema? Non possiamo tornare indietro nel tempo, né cancellare la memoria di chi ha ricevuto l'informazione. Da qualsiasi punto la si voglia vedere, quello non è più l'incontro di A contro B, ma è l'incontro di A e C (aiutante esterno) contro B. Il giocatore ha ottenuto un vantaggio che il suo avversario non può colmare in alcun modo.
Pertanto, se il giocatore ha ottenuto (o cercato di ottenere) un aiuto dall'esterno, l'unica soluzione è far terminare l'incontro a vantaggio di chi si è ritrovato in "inferiorità numerica". Questo ci permette di riequilibrare la situazione e di scoraggiare chiunque dall'assumere nuovamente questo comportamento.

E se invece è uno spettatore a intromettersi in una partita, dando informazioni o consigli a uno dei due giocatori?
Ovviamente in questo caso non possiamo penalizzare chi sta giocando, poichè non ha cercato attivamente di ottenere informazioni dall'esterno. Sarà quindi lo spettatore a essere penalizzato con un Incontro Perso (Match Loss), che gli verrà assegnato all'inizio del prossimo turno del torneo.

Può capitare anche che l'infrazione venga commessa da uno spettatore nel senso più stretto del termine, ovvero da qualcuno che assiste a una partita ma non è un giocatore del torneo.
E' abbastanza frequente che vi siano molte persone ad osservare un incontro e, specialmente nei tornei più piccoli o nei negozi, può accadere che questi parlino più del dovuto. Se notiamo situazioni che potrebbero essere critiche, preveniamo il problema ricordando agli spettatori di osservare l'incontro in silenzio. Se invece arriviamo troppo tardi, ribadiamo il concetto con forza e facciamo presente che, se la cosa dovesse ripetersi, esiste la possibilità di allontanare lo spettatore troppo chiacchierone dalla sala. Educare i giocatori è sempre una delle nostre priorità.

5. Eccezioni che sembrano OA ma non sono.

Anche se potrebbe non sembrare, esistono circostanze in cui un "aiuto" dall'esterno non ricade in questa infrazione. Queste sono limitate strettamente a tre casistiche:

  1. Gli spettatori che, a REL Competitive, si accorgono di un errore, hanno diritto a interrompere la partita e devono andare a chiamare subito un judge, in modo che questi possa intervenire e risolvere il problema. Anche se un judge sta già osservando la partita ma gli sfugge qualcosa (siamo tutti esseri umani, del resto) fermate il gioco e avvisatelo immediatamente! A REL Professionistico (ad esempio al secondo giorno di un GP) invece, interrompere la partita è vietato agli spettatori, i quali però hanno sempre la possibilità (e il dovere) di far intervenire un arbitro se ravvisano un'irregolarità.

  2. E' consentito consultare un foglio con brevi appunti (ad esempio come sidare contro uno specifico mazzo) fra una partita e l'altra. Tenerlo sul tavolo dopo però, per ricordarsi la decklist modificata, rientra sotto questa penalità.

  3. E' concesso prendere brevi appunti durante la partita purchè, ad ogni nuovo incontro, si usì un foglio nuovo, senza note precedenti. Ad esempio se si gioca una Sonda Gitaxian ci si può segnare la mano del proprio avversario su un block notes. Questo è accettabile fintanto che non va a rallentare troppo il tempo di gioco - non posso segnarmi l'intero contenuto del mazzo del mio avversario mentre risolvo una Surgical Extraction.

In Magic, la memoria riveste un ruolo fondamentale. Un conto è doversi ricordare di prendere appunti, un conto è averli già scritti sul tavolo, senza il minimo sforzo.
Allo stesso modo, consultare brevi note al di fuori di una partita non ha l'impatto che invece avrebbe poter consultare le stesse note mentre si gioca, aiutando la memoria a ricordare quante copie abbiamo di una carta del mazzo e cosa potremmo (o non potremmo) cercare con una Chord of Calling.

6. Esempi

Q1: Alfredo ha con sè un foglio su cui ha scritto la combinazione di carte con cui il suo mazzo vince la partita, e come usare quella combo. Mentre sta giocando contro Nicola, estrae dal suo 
deck box il foglio e comincia ad eseguire la combo. Il suo avversario vi chiama, come agite?

A1: Illegale. Avere una serie di appunti su quale combinazione serve per vincere è palesemente un aiuto esterno. Alfredo deve affidarsi esclusivamente alla sua memoria per ricordare cosa fare.

Q2: Abelardo chiede all'amico Elvis se gli può dire quali carte abbia in mano il suo avversario.

A2: Illegale. Queste sono informazioni a cui Abelardo non può avere accesso.

Q3: Adele, che sta giocando contro Nunzio, ha appena passato il suo turno. Un attimo prima che Nunzio stappi le ste terre, Enrico interviene in partita dicendo: "Adele, ricordati che deve risolvere l'abilità innescata del tuo Whisperwood Elemental!".

A3: Illegale. L'unico responsabile di un'abilità innescata è il suo controllore. Le regole del gioco consentono al giocatore di non ricordare al suo avversario le sue eventuali innescate. Intervenendo in partita, Enrico non ha scongiurato una Violazione delle Regole di Gioco, ma anzi: ha fornito un aiuto strategico a Adele, ricordandole qualcosa che era deputato esclusivamente alla sua memoria.

Q4: Antonio, durante una partita, non ricorda che carte sta usando dalla sideboard e chiede al suo amico Erik (più esperto di lui) quali carte aveva sostituito.

A4: Illegale. E' Antonio a doversi ricordare certe informazioni, non Erik. Anche un caso simile, quindi, ricade in Aiuto Esterno.

Q5: Arrigo usa un programma sul telefono per calcolare la migliore curva di mana e ottimizzare la costruzione del suo mazzo sealed. Passando lì vicino notate la cosa.

A5: Illegale. Questo programma costituisce un aiuto esterno, poichè compie un calcolo che il giocatore non è capace di fare da solo. Di conseguenza non può essere utilizzato.

Q6: Alessandra inizia il suo turno stappando le terre, e subito dopo dichiara gli attaccanti. Erminio, che sta osservando la partita, le fa notare che si è dimenticata di pescare la carta di turno.

A6: Legale. Pescare è un'azione di turno: queste, così come qualsiasi altra azione di gioco che non sia un'abilità innescata, deve avvenire regolarmente. Erminio non ha dato alcun suggerimento strategico, ma ha fatto presente ai giocatori che lo stato del gioco era illegale: pescare la carta di turno non è qualcosa che un giocatore può dimenticarsi. Tuttavia, pur non avendo fornito un aiuto esterno ai giocatori, Erminio avrebbe dovuto limitarsi a interrompere l'incontro dicendo che aveva notato un'irregolarità, e chiamare un arbitro per risolvere la situazione.

Conclusioni

Magic è un gioco che mette a confronto l'abilità strategica, la conoscenza delle regole, la memoria e la capacità di bluff dei giocatori.
In torneo, quindi, qualsiasi aiuto strategico proveniente dall'esterno è severamente proibito.
Fatelo presente dirante il vostro discorso iniziale, e ricordatelo di tanto in tanto durante l'evento.
Il commentare o mettere bocca in una partita poi è un vizio molto comune. Vigilate sempre là dove vedete molti spettatori e ricordare loro di assistere in silenzio a meno che non notino una qualche irregolarità. Solo in questo caso possono intervenire, interrompendo la partita e venendovi a chiamare.
La nostra priorità, oltre che mantenere l'integrità dell'evento, è anche quella di educare i giocatori stessi: non sentitevi in difficolà ad assegnare una penalità simile. Piuttosto, quando dovrete farlo, spiegate bene le ragioni che stanno alla base della sua filosofia e della vostra decisione. Così facendo ci assicureremo che, chi ha sbagliato, non lo faccia una seconda volta in futuro.


 


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Revisione: Luca Romano, Jacopo Strati