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Sfera internazionale: stranieri nei tornei italiani
Articolo del 21-3-2018 a cura di Vella Andrea
Vella Andrea


A quanti di voi è mai capitata una situazione del genere?
Dall'avvento dei Pptq e soprattutto dei Rptq, sempre più stranieri superano i confini per un'italica esperienza torneistica.

Come possiamo noi Judge rendere questa esperienza memorabile per loro e senza intoppi per noi e per gli altri giocatori?
In questo articolo, condivideremo alcune astuzie che in passato si sono rivelate utili per noi.


1) PRIMA DEL TORNEO:

I giocatori iniziano a riempire la sala e mettersi in fila per le iscrizioni, un semplice annuncio può far uscire allo scoperto chi possa essere spaesato o dare l'impressione di non aver capito.
È usanza comune fare un giro tra i ragazzi che non si conoscono per scambiare con loro due chiacchiere? Per chi lo facesse, sarebbe difficile non notare qualcuno che non parli italiano immagino.
Non per tutti poi è un'esperienza divertente sentirsi isolati e, a volte, le barriere linguistiche sono quelle che più alzano muri.

Un piccolo incoraggiamento può fare la differenza.
Presentare tra loro altri giocatori che parlano la stessa lingua o scambiare qualche semplice battuta porta in molti casi a creare un ambiente più sereno e disteso.

In questo modo saremo inoltre in grado di creare un piccolo legame ed infondere sicurezza.
Nell'ipotesi si presentasse un problema, i giocatori sapranno su chi poter contare e, soprattutto, con chi poter comunicare agilmente ritrovando una faccia nota e amichevole.


2) DURANTE IL TORNEO:

Altro metodo è quello di farsi dare dallo scorekeeper la lista di giocatori iscritti, evidenziare gli stranieri, e raggiungerli ai tavoli per presentarsi.

Una volta iniziato il torneo possono verificarsi diverse situazioni nelle quali due giocatori che parlano lingue diverse potrebbero aver bisogno di aiuto.
Può risultare complesso comunicare con chiarezza e questo può condurre ad incomprensioni lasciando un'esperienza di gioco negativa.

Magic è un gioco molto comunicativo, sia verbalmente che a gesti, il nostro ruolo è quindi quello di prevenire e/o agevolare queste difficoltà.

Si chiede spesso ai giocatori di essere chiari nella comunicazione, nelle azioni compiute e nelle scelte fatte, e sicuramente è un importante primo passo ma a volte è richiesto un intervento più concreto:

Giocatore A vi chiama al tavolo e dice "il mio avversario ha risolto Sphinx's Revelation e ha pescato senza darmi priorità", giocatore B risponde "Judge, I said Sphinx for 5, ok? He moved his head up and down and that means yes".
In questi casi può essere utile ricordare ai giocatori l'importanza delle shortcut e della chiarezza, quindi educarli ad assicurarsi di aver recepito e dato informazioni corrette.

Se si è in staff con altri judge basta avvisarli che quel turno al tavolo "x" sta giocando qualcuno che non parla italiano.
Ricordiamoci sempre che il giocatore non può scegliere da quale arbitro farsi aiutare, questa cosa è ovviamente contro le policy, ma possiamo noi stessi come staff cercare di offrire aiuto nel miglior modo possibile.
Nel caso fosse necessario un intervento proprio a quel tavolo, far prendere la chiamata ad un arbitro meno pratico in quella particolare lingua, porta il più delle volte ad un secondo intervento da parte di un traduttore, e questo genera ritardi.
Se vi accorgete che in staff c'è qualcuno che può essere più d'aiuto ed è libero in quel momento, siate voi a chiamarlo.


3) POST TORNEO


Qualche domanda sul torneo appena concluso, o uno scambio di idee su tornei svolti non in Italia chiudono sicuramente con un ricordo positivo l'esperienza del giocatore.

Un utente "esterno", come può essere in questo caso un giocatore straniero, avrà sicuramente una prospettiva diversa rispetto ad un giocatore "abituale del negozio".
Esiste sempre la possibilità che i loro punti di vista esterni portino dei suggerimenti utili anche per i giocatori abituali.

Uno straniero magari non conosce la zona o le cose buone da mangiare, quindi darà il feedback: "Sarebbe stato utile ricevere qualche indicazione su dove mangiare, o poter chiedere al TO di ordinare delle pizze e farle portare in venue, dato che al telefono non parliamo italiano".

Per quanto questa necessità li abbia portati a suggerire una soluzione per stranieri, anche gli italiani che non si sono mai posti il problema, poiché possono uscire per strada e chiedere nel primo bar che incontrano, possono usufruirne.
Mai notato che i giocatori con mazzi control non sanno mai come fare per mangiare finendo le partite spesso ai turni extra?


Molto di quanto scritto finora ruota intorno ad un approccio inclusivo e socievole di come affrontare la questione.

A volte, però, i giocatori vogliono solo essere lasciati in pace poiché timidi o riservati, e non saremo certo noi a costringerli in qualcosa che non li mette a proprio agio.
Lo spirito è quello di offrire un servizio aggiuntivo. Per quanto le nostre intenzioni siano buone, nel momento in cui ci rendiamo conto che non stiamo ottenendo questo effetto, ci fermiamo.

Questa parte è molto soggettiva, non necessaria ma sicuramente apprezzata.
A dire la verità vale per qualunque giocatore presente al torneo ma magari per qualcuno che ha fatto un viaggio o che non ha conoscenze tra gli altri giocatori può fare la differenza.
Tutte queste sono idee e suggerimenti presi da molti tornei con esperienze dirette, a voi il giusto modo di interpretarle e adattarle al vostro "Judge Style".

Altro fattore rilevante sono le differenze culturali. Ognuno comunica e, soprattutto, comprende in modo diverso, motivo per il quale sapersi adattare all'interlocutore contribuisce ad una comunicazione chiara. Per chi volesse approfondire, ecco un articolo internazionale legato alla comunicazione in ambienti e/o paesi con lingue e culture differenti, che offre una serie di idee su come porsi e comportarsi:

Grazie a Fabio Pierucci per il supporto "straniero" e a George Gavrilita per la supervisione generale dell'articolo
E un enorme grazie a Martina Malvisi e a JudgeLife per aver sposato la nostra idea e aver creato la vignetta iniziale ad Hoc!!

Revisione: Giorgio Maldarizzi, L2