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Lista DCI Filosofia e Policy - Febbraio 2007
Articolo del 1-3-2007 a cura di Manfredini Sandro
Manfredini Sandro

DCI vs. R&D In una breve nota, Andy Heckt sottolinea i diversi compiti della DCI e del team R&D (Ricerca e Sviluppo). Al team R&D spettano le CR, per il contenuto e come sono scritte. Per loro natura, le CR presuppongono che non ci siano giocate illegali, ma questo in realtà non accade, e la DCI interviene creando regole per le situazioni illegali. Come esempi di quello di cui la DCI si occupa vengono citati: il fatto che entrambi i giocatori devono mantenere lo stato del gioco legale (quindi impedire carte del tipo "Fintanto che questa carta è nella tua mano puoi pescare una carta addizionale durante la tua acquisizione"); le regole poco chiare o che si prestano ad interpretazione (impedendo il fatto che un loop che permette di avere un certo risultato con altissima probabilità in un certo tempo possa essere abbreviato); la differenza tra effetti obbligatori e opzionali. Sun, 4 Feb 2007 Uno spettatore interferisce in una partita Cosa fare se uno spettatore, che non gioca al torneo, dà consigli a due giocatori e lo fa di nuovo il round seguente con altri giocatori? La procedura prevede di iscriverlo al torneo e squalificarlo per coaching, ma se si rifiuta di fornire le generalità? L'unica cosa che si può fare è farlo allontanare dall'area torneo dall'organizzatore. In un secondo momento, si può chiedere a qualcuno se lo conosce e cercare di risalire al suo numero DCI, per poi segnalare la cosa alla DCI. Mon, 12 Feb 2007 Nominare: identificare in maniera univoca le carte. In una partita Extended, Riccardo gioca una Cabal Therapy nominando "Balance". Diego chiede conferma e Riccardo ripete di voler nominare Balance. Diego mostra la mano che ovviamente non contiene alcuna Balance (carta bandita in Extended) ma contiene Balancing Act e non vuole scartarla. Riccardo chiama il judge (arrampicandosi sugli specchi dopo la sciocchezza), portando ad esempio il nominare 'Finkel' al posto di Shadowmage Infiltrator, ma il judge dà ragione a Diego. Il motivo, confermato in maniera ufficiale da Scott Marshall, è che 'Balance' è il nome reale di una carta, mentre 'Finkel' non lo è, e che comunque, anche tra le carte legali in Extended, 'Balance' è ambiguo visto che può indicare Balance of Power, Gaea's Balance, Counterbalance, Balancing Act (le ultime due sono anche giocate in Extended), mentre 'Finkel' rappresenta in maniera univoca una singola carta. Inoltre, Diego ha avuto anche l'accortezza di chiedere conferma. Diverso sarebbe stato se, alla richiesta di Diego, Riccado avesse risposto "Quella carta delle Odissea che fa la stessa cosa della vecchia Balance". In tal caso la carta sarebbe stata univocamente determinata e Diego avrebbe dovuto scartarla. Wed, 21 Feb 2007 Rispondere alle domande precise dei giocatori oppure interpretare ciò che viene chiesto? Riccardo controlla Teferi, Mago di Zhalfir e Diego controlla uno Scettro Isocrono su cui è impresso uno Shock. Diego chiede all'arbitro: "Posso giocare l'abilità dello Scettro?" ma in realtà intende: "Se gioco l'abilità dello Scettro, posso poi giocare lo Shock?". Come comportarsi? Si deve rispondere solo alla domanda fatta ("Si, puoi usare l'abilità dello Scettro") o si deve completare la risposta aggiungendo i dettagli per la parte di domanda non espressa ("Ma non servirà a nulla visto che non puoi giocare lo Shock")? Sembrerebbe un caso di 'risposta by intent'! Il problema sta nel fatto che non si deve dare una risposta che contenga un aiuto strategico, ma si dovrebbe anche far capire al giocatore che ha posto la domanda sbagliata. Non ci sono risposte ufficiali, ma vari consigli. Ad esempio si può rispondere chiarendo a quale domanda stiamo rispondendo ("Mi chiedi se è possibile attivare lo Scettro quando c'è in gioco Teferi? Si, Teferi blocca solo le magie, non le abilità"); chiedere un chiarimento sulle reali intenzioni ("Perché vuoi attivare lo Scettro?"); oppure rispondere alla domanda in modo tecnicamnete dettagliato forzando un'altra domanda ("Puoi attivare lo scettro e l'abilità che crea la copia andrà in pila normalmente").(Certo, che palle questi Riccardo e Diego.....sono scarsi sulle regole!!!) Sun, 18 Feb 2007 Cheating 'involontario'. Viene ricordato che Barare è definito da "una azione volontaria che porta ad una infrazione e che può dare un vantaggio significativo". Quindi, anche se il giocatore non sa che sta infrangendo una regola (ma esegue un'azione volontariamente che porta ad infrangere una regola), oppure non sta cercando di ottenere un vantaggio (ma lo ottiene) o non sa che tale azione gli procurerà il vantaggio, l’infrazione è Barare e deve essere squalificato. La domanda da porsi in tali casi non è "il giocatore ha volontariamente infranto una regola?" ma "il giocatore ha volontariamente compiuto l'azione che ha portato ad infrangere una regola?" Ovviamente gli errori di gioco, come giocare Terrore su una creatura protetta dal nero, sono “errori di gioco” e non “azioni volontarie che infrangono una regola”. Diverso è il caso di un bambino al suo primo torneo che non mischia il mazzo dopo aver sistemato le terre: ha volontariamente fatto una azione che è un'infrazione (anche se non sapeva che lo fosse) e che gli dà un possibile vantaggio (anche se non sapeva di ottenerlo) e deve essere squalificato. L'età, l'esperienza e il livello di conoscenza delle regole e delle policy di un giocatore non sono fattori da prendere in esame per decidere se un'azione è o meno Barare. Tue, 27 Feb 2007 Differenza tra sportivo/competitivo/antisportivo. Diego sta mischiando il mazzo prima dell'inizio di una partita e Riccardo nota una carta del mazzo di Diego che è rimasta in disparte sul tavolo. Riccardo non dice nulla e quando Diego presenta il mazzo chiama un arbitro dicendo "Diego ha un mazzo irregolare perché manca questa carta (indicandola)". E' stato osservato che questo non è un comportamento sportivo da parte di Riccardo, ma neanche antisportivo. Un giocatore non deve impedire all'avversario di compiere errori, ma ha la responsabilità di chiamare un arbitro non appena nota una infrazione. Se Diego vuole giocare un Terrore, Riccardo non è tenuto a dirgli "non bersagliare la mia Akroma che è protetta dal nero!", ma se Diego bersaglia Akroma, Riccardo deve subito far notare l'errore. Diego non commette infrazioni finché non presenta il mazzo all'avversario, quindi il comportamento di Riccardo è....competitivo! (che, in partite amichevoli, non è gentile!) Tue, 20 Feb 2007 Livelli di certificazione da organizzatore Il programma Organizzatori è stato ridisegnato. Adesso prevede una struttura a livelli come per gli arbitri certificati. Il livello 1 è un livello di apprendistato e osservazione e non dura a lungo. Gli organizzatori di livello 1 vengono seguiti passo per passo nel loro primo sanzionamento e nelle procedure di report. Un organizzatore di livello 2 è considerato esperto nelle policy di base, può chiedere il sanzionamento di eventi on line entro 7 giorni e riceve una copia avanzata del reporter. Un organizzatore di livello 3 può sanzionare eventi premier in negozio, come Friday Night. Gli organizzatori di livello 4 e oltre sono più esperti e hanno maggiori benefici rispetto ai tipi di tornei che possono organizzare e alle procedure per sanzionare/cancellare eventi. Wed, 21 Feb 2007 Tempo di cambiamenti per le regole Viene annunciato l'aggiornamento delle Floor Rules con effetto immediato che prevede per le partite Two-Headed Giant che le squadre inizino con 30 punti vita invece dei vecchi 40. Anche le FAQ 2HG sono state aggiornate. Vengono annunciate le nuove Penalty Guidelines. Thu, 22 Feb / Mon, 26 Feb Un organizzatore può impedire ad un giocatore di partecipare ai tornei Se un giocatore ad un FNM si comporta in modo che gli altri giocatori non si divertono al torneo, l'organizzatore può impedirgli di giocare. In tal caso, deve impedirgli di giocare in tutti i tornei di quell'organizzatore, non solo al FNM. In tutti i casi, se l'esclusione del giocatore non è motivata, la DCI può togliere all'organizzatore la facoltà di organizzare eventi sanzionati. Mon, 26 Feb 2007 Usare un arbitro per trickare l'avversario Riccardo ha in gioco un Terrivoro e Diego una Cripta di Tormod. Riccardo chiama un arbitro e chiede "Se Diego usa la Cripta posso ciclare una terra in risposta per pomparlo?" Dopo la risposta negativa dell'arbitro, Diego usa la Cripta. Qualche turno dopo Riccardo vince l'incontro e confessa che ha chiamato l'arbitro perché voleva che Diego usasse la Cripta in quel turno (e Diego c'è cascato come un pollo!). Questo trick è perfettamente legale!! Mon, 26 Feb 2007 Infrazioni ripetute a tornei diversi. Se un giocatore commette la stessa infrazione (nell'esempio giocare una magia textless interpretando il testo a suo favore) ripetutamente ma a tornei diversi, non si deve aumentare la penalità prevista. Però la storia del giocatore può essere usata per determinare l'intenzionalità dell'infrazione, portando un Errore di Gioco a diventare Barare. Tue, 27 Feb 2007