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Team Leading - Commento di Luca Simone
Articolo del 18-1-2007 a cura di Simone Luca
Simone Luca

Ciao a tutti,
 l'articolo che verrà proposto oggi riguarda un argomento presente ad ogni eventodi grosse dimensioni ovvero la gestione dei Team.Di solito questo sistema gerarchico è utilizzato negli eventi in cui lo staff è particolarmente numeroso per suddividere il lavoro in mansioni più specifiche e differenziate e, soprattutto, per permettere un maggior flusso di informazioni dalla cima della piramide ovvero l'Head judge, fino ai membri del team attraverso i team leader.Questo permette inoltre altri fattori, che verranno descritti in seguito in modo più dettagliato,quali creare dei gruppi di lavoro più piccoli e autonomi per agevolare sia lo svolgimento delle mansioni specifiche per il team, sia per incrementare lo scambio di esperienze fra i membri stessi del team.
 
La prima differenza che l'articolo sottolinea è come sia diverso il ruolo del Team leader fra un GP e un Pro Tour. Nei GP ci sono molti giocatori per ogni arbitro e quindi l'attività è più pesante dando meno spazio alla parte di formazione e conoscenza fra le persone, mentre a un Pro Tour, la presenza di un minor numero di giocatori permette al team di svolgere i propri compiti in modo più leggero e a concentrarsi sulla crescita dei singoli membri.
 
Segue una descrizione dei compiti dei diversi team che riporto di seguito, anche se spesso tali ruoli sono leggermente modificati sia a seconda delle esigenze dell'evento, sia a seconda delle preferenze dell'Head Judge.In linea di massima i team sono i seguenti:
 
  • Logistica: il compito di questo team è quello di gestire tutto ciò che deve essere preparato nell'evento: la distribuzione del materiale, la preparazione dei tavoli, i pod nel caso di draft, i posti dove appendere i pairings, le land station, tutto ciò che richiede preparazione è compito della logistica. Spesso la logistica ha un quadro di insieme più vasto su ciò che va gestito e sulle problematiche che possono verificarsi e, di conseguenza, ha anche il compito di sincronizzarsi con gli altri team per pianificare le attività da gestire insieme come ad esempio la copertura della sala durante i deck check.Di solito questo team si coordina con gli altri per gestire la fase di fine turno,ovvero coprire i tavoli ancora attivi al time.
  • Paper: tutto ciò che riguarda la carta è compito di tale team a partire dai pairings,standings e i result entry slips. Questa fase deve essere svolta molto rapidamente in quanto nei primissimi momenti del turno,l'unico team libero è quello della logistica per coprire la sala. Appena terminata l'attività di consegna dei pairings, il paper team si coordina con la logistica per coprire l'area torneo in attesa che il team dei deck checks abbia concluso il suo operato.
  • Deck check: è il team che si occupa di eseguire il controllo liste durante il primo turno, di solito supportato da membri di altri team.In caso di Evento in formato limited, membri del deck check team affiancano membri della logistica alle land station per raccogliere le liste ed iniziare i controlli durante la fase di building.Durante i round, svolgono i deck check veri e propri. Spesso capita che vengano previsti anche dei deck check durante il round stesso.
  • Feature match area: questo team spesso non è usato. Di solito un paio di membri della logistica vengono assegnati a questo task mentre gli altri vengono usati per formare un secondo gruppo per i deck checks.Il compito del team è restare a disposizione dei giocatori nell'area del feature match, preparare e mantenere in ordine tale zona, risolvere i problemi di ruling in caso si dovessero verificare.
 
Il prossimo passo descritto riguarda la pianificazione. Si suggerisce di pianificare i task per prevedere tempi ed evitare le situazioni impreviste. Di solito questo è possibile conoscendo prima dell'evento il team di cui si è leader.Spesso capiterà che i ruoli assegnati si sappiano la sera prima o la mattina stessa quindi è sempre meglio essere mentalmente preparati e sapere come muoversi.
 
Viene proposta una tabella con le tempistiche riguardo un evento in formato limited.Non la inserisco in quanto credo che ci siano troppi fattori esterni che possono modificare le tempistiche da un turno all'altro.Prenderne nota durante l'evento per monitorare è positivo ma schedularli in maniera cosi precisa credo sia inutile, considerata la difficoltà nel rispettare tali tempi ottimistici. Fate riferimento all'articolo originale al link presente più avanti se siete interessati a visionarla.
 
L'ultima parte dell'articolo propone i temi fondamentali che devono essere seguiti da un team leader, a partire dalla seguente frase:
you have to know what it T.A.K.E.S. to be a good team leader
 
Il T.A.K.E.S. è cosi descrivibile:
·         Task managing
·         Availability
·         Knowledge transferral
·         Experience sharing
·         Subjective evaluation
Analizziamoli uno ad uno:
Task managing
Quando si pensa al Task management, normalmente si pensa a tenere il team in catene.Questo è errato in quanto il team ha coscienza di se e di quali sono i suoi scopi. Gestire i task non vuol dire impartire ordini ma vuol dire coordinare.Spesso gli arbitri che hanno una certa esperienza sanno come devono muoversi e che cosa devono fare, lasciando al Team leader soltanto un compito di controllo e supervisione, oltre che ad assegnare task particolari di cui nessuno si sta occupando o richieste dell'Head Judge.Questo approccio non è sempre valido in quanto, ripeto, dipende dall'esperienza dei membri del team. In caso di persone particolarmente giovani come esperienza, è giusto seguirli e dare loro qualche indicazione aggiuntiva in modo che non si sentano inutili e capiscano di far parte di un gruppo compatto e funzionante.
Un secondo fattore da tenere in considerazione è la pianificazione dei Break, visto sia come pausa per i pasti,sia come brevi pause per il riposo.E' sempre positivo che un arbitro non raggiunga mai il limite delle sue forze ed è compito del team leader cercare di mantenere il proprio team fresco e riposato quanto gli è possibile.
Availability
E' necessario che il team leader sia sempre disponibile in caso di imprevisti o comunicazioni da parte dei membri del suo team.Deve essere avvertito per un problema che necessita una soluzione o più persone, un arbitro si deve assentare per un break improvviso, deve essere interpellato per un consulto importante.Per tutti questi e altri motivi, il team deve sapere dove poter rintracciare il team leader ma, ovviamente, il team leader potrebbe non essere perennemente disponibile oppure essere troppo lontano per questioni immediate.E' utile nominare sempre un secondo in carica, di solito il membro più esperto del team, in modo che , in caso il team leader non sia disponibile,un elemento del team può rivolgersi ad una seconda persona magari a lui più vicina.Ovviamente il vice deve essere d'accordo con il team leader e mai scavalcarlo.
Knowledge transferral
Per Knowledge transfer si intende passaggio di informazioni, ovvero far sapere a tutti gli elementi del team come sta andando l'evento, quali sono i task in un determinato momento, informarli di situazioni strane successe durante i turni precedenti e renderli partecipi di tutte le informazioni di cui hanno bisogno per svolgere le loro mansioni.Questo si ottiene tramite i meeting, sia quello iniziale con tutti gli arbitri, sia i team meeting. E' sempre positivo fare dei team meeting anche durante la giornata per cercare di ravvivare lo spirito di gruppo, informare ed informarsi riguardo lo stato dell'evento e le condizioni individuali, condividere all'interno del gruppo gli episodi successi durante la giornata.Ovviamente non bisogna limitarsi a questo ma è incoraggiante anche svolgere chiaccherate a due o più persone in caso ci siano dubbi o precisazioni da fare. Inoltre anche la comunicazione fra team leader è molto importante in quanto incrementa la collaborazione.
 
Experience sharing
 
A differenza del Knowledge transfer che si prefigge il passaggio di informazioni presenti, ovvero quelle relative all'evento, l'Experience sharing è inteso come passaggio di esperienze passate da una persona all'altra. In particolari situazioni un arbitro ha la possibilità di sfruttare le sue esperienze provenienti da eventi precedenti per risolvere un problema o sapere cosa fare. Gli arbitri con poca esperienza non hanno questo lusso e quindi potrebbero avere difficoltà in particolari condizioni o semplicemente non sapere come muoversi all'interno del team, non sapere i task o, il perché di certe mansioni. Scopo del team leader è spiegare loro il perché certi task vanno eseguiti in un certo modo e il relativo scopo. Un ottimo momento per condividere le esperienze a livello di gruppo è il team meeting in cui il descrivere le soluzioni odierne permette una crescita di tutto il gruppo e permette, in caso di quiete, di proporre quesiti interessanti o raccontare episodi passati come chiaccherata informale, chiaccherata che però farà capire agli arbitri meno esperti quale comportamento si è usato in quella particolare situazione. Anche in questo caso le chiaccherate individuali nei momenti soft sono molto apprezzate ed aiutano a creare spirito di coesione nel team stesso.
 
Subjective evaluation
 
L'ultimo aspetto che un team leader deve curare riguarda le valutazioni del proprio team. Tali valutazioni non devono essere un semplice: " non mi sei piaciuto mentre …" ma sarebbe positivo fossero una chiaccherata amichevole in cui si fanno notare i punti deboli e si forniscono suggerimenti per come migliorarli. Personalmente mi sono sempre trovato in difficoltà a discutere in questo modo con arbitri con cui avevo poca confidenza. Spesso si lavora in team con arbitri mai visti prima e certi fattori caratteriali possono essere barriere nel costruire un rapporto di confidenza: timidezza, insicurezza nel proprio inglese, stanchezza e altri fattori personali di ogni arbitro possono non facilitare un rapporto amichevole e confidenziale e quindi, ancor meno, aiutare una conversazione finalizzata alla crescita. Io vedo tale momento come un modo per aiutare qualcuno che ho avuto accanto a crescere dandogli parte della mia conoscenza e lo trovo difficile con una persona con cui hai praticamente parlato di lavoro tutto il giorno senza che ti facesse un sorriso o altro. Una cosa ho imparato nel corso degli ultimi tempi. Socializzare molto o almeno impegnarsi a farlo. A volte non è necessario approcciare un altro arbitro per parlare solo di ruling o policy, una battuta, un episodio divertente vi aiuteranno a sciogliere il ghiaccio e a capire di più le persone che vi stanno intorno e fanno parte del vostro team.
Ovviamente, dopo l'evento,è sempre meglio inserire delle schede di valutazione nel DCI Judge Center in modo che la persona interessata e possa rendersi conto delle sue debolezze e prenderne coscienza.
 
Spero di aver arricchito i concetti riportati nell'articolo originale.
Per chiunque fosse interessato, anche per visionare la tabella delle tempistiche dei task accennata in precedenza, l'articolo originale si trova al seguente indirizzo:
 
http://www.wizards.com/default.asp?x=judge/article/20070118a
 
Al prossimo articolo.
 
Luca Simone
 
 
 
L'autore:
Richard Drijvers è un giovane L3 olandese. L'Olanda è l'unica nazione europea con arbitri di livello 5 (Jaap Brower e Gijsbert Hoogendijk), ha un L3 candidato al L4 (Frank Wareman) e un elevato numero di ottimi L2 che arbitrano spesso i GP europei. La comunità olandese ì, sia di giocatori che di arbitri è molto forte e unita, sicuramente tra le migliori al mondo.
 
Questo articolo dà un'ottima infarinatura sull'organizzazione dello staff arbitrale ai Pro Tour e ai Gran Prix, in particolare per la suddivisione in team (ognuno dei quali ha compiti specifici).
Sicuramente interessante è vedere uno schema sui momenti del torneo, con gli orari previsti e i compiti specifici del team.
La parte successiva, con i compiti del team leader, è relativamente sbrigativa e superficiale in un articolo di poche pagine, ma menziona aspetti molto utili, che non sempre vengono curati a sufficienza:
Meeting con tutto il team
Condivisione dell'esperienza, attraverso discorsi su argomenti di altri tornei
Feedback e inserimento di review nel Judge Center
 
Luca ha già aggiunto alcuni punti interessanti e probabilmente ha dato più informazioni rispetto all'articolo originale, complimenti; io aggiungo:
Prendersi cura degli arbitri alla prima esperienza internazionale o più "timidi"
Far sapere ai membri del team come procede l'intero torneo, senza limitarsi al solo compito specifico del team
Fare in modo che tutti i membri del team conoscano ogni altro membro del team.
 
Tex