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Philosophy and Practice (Traduzione)
Articolo del 12-11-2007 a cura di Ivona Fabio
Ivona Fabio

Filosofia e Pratica

Sheldon Menery and Toby Elliot

Feature Article - Monday, November 12, 2007

Quasi dal momento in cui c’è stato il primo torneo di Magic, si è cercato anche di organizzare i Judge. In questa organizzazione vi sono molte componenti che agiscono singolarmente. Queste parti si muovono nella direzione che sembra loro più corretta, guidati dalla propria filosofia. Noi abbiamo riunito le nostre idee per discutere per voi il perché e il come ciascuno di noi due si comporta in una certa maniera e come queste filosofie si sviluppano.


Sheldon, Con i “Perché”

Io mi occuperò dell’aspetto puramente filosofico di quello che facciamo, da dove queste filosofie derivano e perché sono così importanti per noi. Noterete che i concetti di sportività e integrità saranno ripresi più di una volta.
Ogni livello di arbitraggio è guidato dalla filosofia, da come scegliamo lo staff per un Pro Tour alla maniera in cui arbitriamo ad un Friday Night Magic. In questo articolo tratteremo gli aspetti che più probabilmente interessano a te, giocatore. Parlerò per prima cosa di metafilosofia di arbitraggio e di qualche altra filosofia che guida i nostri ruling.
Una cosa importante è che, oltre a richiedere una buona prestazione da parte di noi Judge e dal resto dello staff, ci aspettiamo molto anche dai giocatori. Questi hanno una grossa responsabilità nel mantenere lo stato del gioco corretto per sé e per il proprio avversario.


Toby, Con i “Come”

Fa sempre bene parlare di filosofia, ma le filosofie poi devono essere confermate dalle azioni. Durante lo scorso anno sono stati apportati dei cambiamenti all’interno dell’organizzazione arbitrale per rispecchiare meglio le nostre filosofie e questo continuerà anche in futuro. In questo articolo mi occuperò di illustrare i passi concreti che hanno portato a questo risultato.
E’ importante ricordare che la maggior parte del risultato a cui siamo giunti è ancora in una forma primitiva – Anche solo per discutere le filosofie, è necessario definire un linguaggio. Altre parti sono ad un punto avanzato del loro sviluppo, ma stiamo valutando costantemente come stanno andando le cose e le nuove policy sono valutate in maniera molto più intensa in maniera da poter trovare nuovi modi per migliorarle. E’ molto simile a un terremoto: La scossa iniziale è forte, ma poi vi sono delle scosse secondarie che assestano lentamente la situazione.

 


I Judge Esistono per il Miglioramento dell’Organizzazione

"Life's balance is as a star: on one point is Law, and Law must be upheld. If the knots of order are loosened, chaos will spill through." —Song of All, canto 167


Sheldon: Senza fare troppi riferimenti a Kierkegaard, i Judge esistono per fornire ai membri DCI un torneo condotto bene dal punto di vista organizzativo e regolamentale, inoltre sono sottolineati il divertimento e la sportività. Questa è la premessa più importante, ma tutti sappiamo che non è semplice compierla con completezza e quindi è meglio analizzarla in maniera più approfondita. Noi vogliamo che voi siate consapevoli che ogni volta che prendete parte ad un evento sanzionato (o un qualsiasi evento condotto da un Judge certificato) potete aspettarvi un certo livello di gioco da parte dei partecipanti e una certa esperienza da parte dello staff. Vedrete che questo tema sarà sempre presente da questo momento in poi.
Uno secondo scopo per i Judge è quello di essere “ambasciatori” del gioco. L’operato di un Judge si sviluppa molto oltre il singolo torneo – continua all’interno della comunità di gioco (di varie dimensioni, a seconda del livello del Judge). I Judge sono in contatto diretto con i giocatori della loro area, sia come autorità che come risorsa per ognuno – quelli che partecipano agli eventi sanzionati, quelli che aspirano a livelli professionistici e tutti quelli che passano il tempo giocando nella “Lega del Tavolo della Cucina” (e che sicuramente si staranno divertendo con l’Elder Dragon Highlander).


Toby: Al cuore dell’Organizzazione Arbitrale vi sono i quattro documenti principali con cui i giocatori hanno già familiarità – le Comprehensive Rules, le Universal Tournament Rules, le Magic Floor Rules e la Penalty Guide. Tutti i Judge sono tenuti ad avere una solida conoscenza di questi quattro testi ancora prima di iniziare il processo di certificazione e questa conoscenza è rinforzata costantemente dopo la certificazione attraverso un intenso processo di reciproca valutazione da parte dei Judge di pari livello e di apprendistato, il che li pone di fronte al regolamento scritto e alle filosofie che determinano questo regolamento. I Judge si riuniscono da ogni parte del mondo in occasione dei Pro Tour e dei Grand Prix così che possano condividere le loro conoscenze e riportare nella propria comunità tutto ciò che hanno appreso. Man mano che un Judge sale di livello, aumenta la sua responsabilità di insegnare e guidare i giocatori e gli altri Judge. Questo consente ad ogni Judge di entrare in contatto con l’organizzazione arbitrale e di rappresentare la DCI in maniera appropriata nei tornei e nella loro comunità locale.


Gli Arbitraggi Devono Essere Uniformi

The druids and the forest are in perfect harmony. They sing the same songs.


Sheldon: E’ estremamente importante per noi che un torneo a Berlino (quello in Ohio, USA), sia gestito alla stessa maniera di un torneo tenutosi a Berlino (in Germania). E’ estremamente importante per noi che voi siate consapevoli che tutti i Judge sparsi per il mondo operino seguendo la stessa base di filosofie, il che porta ad una stessa base di regole, interpretazioni e gestione dei tornei. Indipendentemente da dove vivete, se dimenticate di pagare un mantenimento cumulativo, o se il vostro avversario pesca una carta in più, accadrà sempre la stessa cosa.


Toby: Praticamente tutte le decisioni riguardanti le posizioni ufficiali degli arbitri presentano questo principio alla base. La migliore policy del mondo è inutile se il 99% dei Judge non è in grado di capire come metterla in pratica. Questo è stato infatti l’errore fatale commesso nella vecchia Guida alle Penalità; forniva dei suggerimenti vaghi e generici, basati sul concetto di “vantaggio acquisito”, e lasciava ai Judge il compito di applicarle nel caso specifico. Non è stata una buona mossa lanciare dei Judge in un Pro Tour, quando questi erano già male equipaggiati per decidere il livello di vantaggio acquisito da un errore di gioco, commesso cinque turni prima, durante un Friday Night Magic.
Con la nuova Guida alle Penalità, varata lo scorso Marzo, e sistemata man mano che raccogliamo nuovi dati, i Judge non devono più cercare di capire quanto vantaggio è stato acquisito, ma piuttosto è stata fornita una serie di rimedi per le varie categorie di infrazioni. La definizione del livello di un infrazione come Minore, Maggiore o Grave – lo spauracchio di un arbitraggio uniforme – è, per la maggior parte, sparito. Lì dove rimane è accompagnato da delle definizioni specifiche che non richiedono l’analisi delle giocate strategiche o dello stato del gioco per essere valutate.


Entrambi i Giocatori Sono Responsabili dello Stato del Gioco

Tedious research made the Sages of the College of Lat-Nam adept in repairing broken artifacts.


Sheldon: Vogliamo minimizzare gli errori e la maniera migliore per arrivarci è assicurarci che entrambi i giocatori siano responsabili di mantenere uno stato di gioco legale. Portando entrambi i giocatori a stare attenti a quello che accade si riduce il rischio di errori o azioni illegali e allontana le possibilità che i giocatori privi di scrupoli possano imbrogliare. Se voi, giocatori, avete costantemente gli occhi fissi sul vostro avversario, vi sono meno probabilità che questi cerchi di approfittarsene.
Ci piace che un gioco come Magic cresca in maniera organica e che sia una sfida di abilità tra i giocatori, e meno correzione dei danni abbiamo da fare sul gioco, maggiore sarà l’integrità dell’evento. Notate che “sistemare” una situazione non significa portarla ad uno stato che sarebbe stato corretto se la partita fosse andata avanti senza errori. Significa invece fare sì che le cose possano continuare il meglio possibile così come sono.


Toby: Prima un Judge è in grado di accorgersi di un problema, meno correzione sarà necessaria per riparare i danni all’integrità del torneo. Per questo molte infrazioni sono state corredate da rimedi che possano scoraggiare i giocatori dal tacere su un determinato errore sperando di ottenere in seguito una penalità più grave per il proprio avversario. Ritenendoti responsabile di far notare al tuo avversario i suoi errori “tecnici” evita che lo stato del gioco possa sfuggire di mano (sentitevi comunque liberi però di punirlo per i suoi errori strategici)
Quando si viene a creare uno stato di gioco illegale e questo non viene colto immediatamente, entrambi i giocatori riceveranno una penalità. Il giocatore che ha commesso l’errore riceverà una penalità appropriata a seconda del tipo di infrazione e l’avversario riceverà un Warning (generalmente non aumentabile, se ripetuto) per “Incapacità a Mantenere lo Stato del Gioco”.
La nuova Guida alle Penalità chiarisce bene che accorgersi di un errore e non dire niente (presumibilmente perché vi avvantaggia) significa Barare e verrete allontanati dal torneo in poco tempo.


I Giocatori non sono Obbligati a Giocare al Posto del Proprio Avversario

(a meno che non ci sia un Mindslaver in gioco ovviamente)
"Secrets? What secrets?"


Sheldon: Vogliamo che ciascun giocatore sia responsabile della propria strategia di gioco, nessun altro. Avete la responsabilità di avvisare il vostro avversario dei suoi errori tecnici – o meglio, saprà di averne commesso uno quando avrete chiamato un Judge – Ma le scelte strategiche sono affari suoi. State cercando di batterlo, non di aiutarlo a fare le giocate strategicamente migliori. Inoltre i giocatori devono rendersi conto che il loro avversario non è lì per semplificargli la vita e che soprattutto chiedere consiglio all’avversario significa servirgli i propri punti vita su un piatto d’argento.


Toby: è impossibile giocare a Magic senza due giocatori che comunichino tra loro, ma cosa sono tenuti a dire? Qual è la sottile linea che separa un bluff dal barare? L’ultima versione della Guida alle Penalità, pubblicata a settembre, contiene una sezione dedicata alla Comunicazione tra i Giocatori e consiglio a ogni giocatore serio di leggerla attentamente, perché in questa maniera possa sapere sia cosa gli è consentito dire all’avversario sia, altrettanto importante, cosa l’avversario può dirgli. Questa è la Regola d’Oro (e comunque vi sono delle eccezioni a questa, quindi siate sicuri di leggere interamente questa parte del regolamento):
Le dichiarazioni sulla partita devono essere corrette (al meglio possibile). Tuttavia, le dichiarazioni non devono necessariamente essere complete – risposte oneste, che hanno omissioni o “non risposte”, che hanno lo scopo di confondere l’avversario e di fargli compiere scelte di gioco pessime, ma non illegali, sono risposte accettabili.
Questa è una regola fresca di ideazione; aspettatevi di vederla modificata in futuro, sulla base dei feedback ricevuti, con lo scopo di renderla più chiara possibile.
Molti troveranno sorprendente questa regola. Non dimenticate che definisce i requisiti minimi. Niente vi impedisce di aiutare il vostro avversario a rendersi conto di quanto sono forti le vostre creature; molti giocatori sportivi continueranno a farlo e noi incoraggiamo questo tipo di atteggiamento. Comunque non è una cosa che possiamo imporre, quindi in ultima analisi, è responsabilità del singolo giocatore rendersi conto dell’andamento del gioco.


I Giocatori Dovrebbero Sempre Chiamare un Judge se Hanno Bisogno di Aiuto

From a whisper to a roar, the call is heard by all and refused by none.


Sheldon: L’unica persona nella stanza (oltre voi) che ha un interesse nel darvi la risposta giusta è il Judge, questo è il motivo per il quale preferiamo essere chiamati in ogni momento voi siate confusi, incerti o semplicemente vogliate qualche chiarimento. Il vostro avversario sicuramente vi darà meno informazioni possibile. Noi invece siamo qui per fornirvi quante più informazioni possiamo, sempre senza aiutarvi nel gioco strategico però.


Toby: Investiamo molto tempo ed energie nel insegnare ai Judge ad aiutarvi e nel spiegare loro quali informazioni non possono darvi. Per favore Approfittate dei nostri sforzi – non saprete mai se possiamo darvi l’informazione di cui avete bisogno finché non lo provate.
Il vostro avversario non è un Judge. Sicuramente non gli stanno a cuore i vostri interessi.


I Judge Sono degli Arbitri, non dei Consiglieri

"We see the same sky as you, just through a different lens."


Sheldon: Una delle nostre funzioni principali è quella di gestire le dispute. C’è sempre un vantaggio nel mantenere un clima sereno in una partita di Magic, in cui tanti aspetti possono svilupparsi nel verso sbagliato o non essere notati in tempo. Noi siamo li sia per capire cosa si è sviluppato in maniera scorretta, sia per sistemare la situazione. Siamo lì per capire cosa fare quando due giocatori non si trovano d’accordo su quanto è successo, o è stato detto, o su quale sia lo stato attuale del gioco. Però il Judge non è lì per fermarvi prima che possiate commettere un errore.


Toby: Nuovamente, impieghiamo molto tempo ed energie insegnando ai Judge come e quando intervenire, e questo è stato parte fondamentale del processo di ri-educazione dei Judge rispetto a quando eravamo più flessibili riguardo ad un intervento diretto nelle partite prima ancora che qualcosa di illegale avvenisse. Essere uniformi richiede che tutti i giocatori ricevano lo stesso trattamento e, poiché i Judge non possono essere dappertutto in ogni momento, abbiamo scelto di gestire solo le infrazioni che sono state già commesse.


La Consapevolezza Dipende dall’Abilità

"At least they remember me." —Gerrard


Sheldon: I nostri buoni amici della R&D, coloro che inventano tutte le stupende carte con cui giocate, puntano molto sul concetto di consapevolezza nelle loro “figurine”. Questo spiega come mai vi è una grande quantità di abilità attivate che usano la parola “puoi”. Significa che i giocatori bravi si ricorderanno di sfruttare questa abilità e che i giocatori scarsi se ne dimenticheranno.
Vi è anche una grande quantità di informazioni virtuali nel gioco, come gli effetti continui (ad esempio quelli di Glorious Anthem o di Engineered Plague) che modificano lo stato del gioco senza essere rappresentati fisicamente sulle altre carte. Ancora una volta i giocatori più abili ne saranno consapevoli, quelli scarsi no. Il nostro obiettivo principale è che l’abilità di gioco, inclusa la consapevolezza, sia il fattore più significativo nel gioco.


Toby: La Guida alla Comunicazione tra i Giocatori rispecchia questa filosofia. Voi infatti non avete alcun obbligo di ricordare al vostro avversario che avete una Crusade in gioco, o che il vostro Kami of the Hunt è un 3/3 poiché avete giocato una magia Arcano in questo turno. Questo significa mettere alla prova la loro consapevolezza dello stato della partita, che è parte dell’abilità di gioco. Fate attenzione perché vi sono delle eccezioni a questa linea guida. Per esempio è vostro compito dire al vostro avversario qual è il significato di quella moneta posta proprio nel mezzo del tavolo, oppure cosa avete nominato con il Meddling Mage. Dovete sempre rispondere alle domande riguardanti le azioni che avete intrapreso, del tipo “quale creatura hai bersagliato con quella Giant Growth?". E ricordare invece che in precedenza avete giocato un Giant Growth? Quelli sono affari loro.


I Giocatori non Possono Chiedere ai Judge di Giocare al Loro Posto

"Frankly, destruction is best left to professionals." —Jaya Ballard, Task Mage


Sheldon: I Judge sono qui per chiarire e assistere, non per essere usati come arma contro il vostro avversario, oppure per consigliarvi la strategia migliore. Un importante aspetto filosofico (se fossi davanti a un classe, in questo momento batterei il piede per terra) è che i Judge risponderanno sempre alle vostre domande sulle regole, sulla partita e sul torneo, ma non risponderanno mai a domande del tipo “cosa succede se?”


Toby: Non solo un Judge non può aiutarvi a fare la scelta migliore, ma gli è stato insegnato ad evitare di fornire informazioni riguardanti lo stato del gioco. Un Judge non può dirvi quali siano Forza e Costituzione di una creatura – Facendolo equivarrebbe a ricordarvi della Crusade in gioco – Ma possono fornirvi le parti di regolamento necessarie per arrivarci da soli. Esprimete le vostre domande sotto forma di una domanda regolamentale – “come interagisce l’abilità 0/2 del Serendib Sorcerer con un segnalino +1/+1?" – e sarete a posto.
Vi è un piccolo margine nelle regole per quanto riguarda i tornei gestiti con un Livello Amatoriale di Applicazione delle Regole. In questo caso l’obiettivo, oltre la competitività, è l’educazione dei giocatori, quindi aspettatevi un aiuto maggiore da parte dei Judge.


I Giocatori non Possono Acquisire un Vantaggio da una Comunicazione Ambigua

If only every message were as perfect as its messenger.


Sheldon: Vogliamo che i giocatori abbiano una buona conoscenza del regolamento (nota: se non fosse un incubo da gestire, richiederei che tutti i giocatori debbano passare il test per il Livello 1 prima di lasciarli giocare – giudicatemi pure un pazzo idealista), e conoscere bene la struttura del turno, ma l’utilizzo di queste conoscenze per creare una comunicazione ambigua è inammissibile. Il gioco è molto più pulito quando i giocatori comunicano in maniera chiara. Si sviluppa meglio e migliora, ancora una volta, l’integrità del torneo.


Toby: Per anni i giocatori hanno usato delle scorciatoie per rendere più scorrevole il gioco. Dire semplicemente, "Foresta, Vai" al primo turno implica oltre una dozzina di passaggi di priorità. Fino ad ora i Judge cercavano da soli di capire se una scorciatoia fosse appropriata o meno, con risultati molto divergenti. Vi sono scenari che un grande numero di Judge ha giudicato legale ed un ugual numero propendeva per la squalifica. Quando i giocatori comunicano in maniera poco chiara, i Judge dovevano basarsi sulla propria impressione per decidere quale dei due giocatori era nel giusto.
Vi è un’altra sezione, nuova anche questa, nella Guida alle Penalità, intitolata semplicemente “Scorciatoie”, che fornisce un approccio tecnico alle scorciatoie e definisce cosa i giocatori possono o non possono fare con queste. Spiega ai Judge come gestire le situazioni in cui i giocatori non sono d’accordo sulla situazione di gioco o sul punto del turno in cui si trovano e, inoltre, fornisce degli standard per le scorciatoie più comuni. Questo dovrebbe garantire che i disaccordi sulla comunicazione siano gestiti alla stessa maniera in ogni luogo del mondo.


Il Baro non Sarà Tollerato

Clients who cheat the sailmonger make an impact on the rest.


Sheldon: Fino ad ora, abbiamo usato ripetutamente termini come “correttezza” e “integrità”. Niente mina questi concetti più di qualcuno che bara. Vogliamo che siate consapevoli che gli imbroglioni sono costantemente tenuti d’occhio – per non dire che vengono scoperti. Insegniamo ai Judge non solo come riconoscere che qualcuno ha barato, ma soprattutto a come impedire che questi abbia l’occasione di farlo.
Ancora, vogliamo che una partita di Magic si concluda nella maniera più naturale possibile, e barare porta sempre ad una fine non normale della partita. Oltre a non essere tollerato, l’imbroglio verrà sempre punito severamente.
Un torneo di Magic non è un tribunale. I Judge non sono obbligati ad fornire lo stesso fardello di prove che richiede il sistema giudiziario. La loro esperienza e l’apprendimento li guiderà. Solitamente se puzza di pesce, è un pesce.


Toby: Questa non è una nuova linea guida, è sempre stata presente nella Guida alle Penalità. Continueremo ad essere attenti e andremo avanti ad insegnare ai Judge come scoprire e punire i bari.


Conclusioni

Although it looks like a game, business around the table is deadly serious.


Sheldon: Il motto "Manterremo i tornei corretti" non ha perso niente del proprio significato in tutti questi anni di presenza di un organizzazione arbitrale. La nostra filosofia e la nostra implementazione di essa sono guidate dal forte obiettivo di mantenere i tornei sanzionati ad un livello di integrità tale che possiate tutti divertirvi a prenderne parte.


Toby: Documentare e rifinire delle linee guida è un processo continuo e il risultato del duro lavoro di molti Judge a tutti i livelli dell’organizzazione, affiancato dai commenti dei giocatori, degli spettatori e di tutto lo staff. I nostri sforzi per migliorare la qualità dell’arbitraggio non finiranno ma e i suggerimenti per migliorare ancora di più saranno sempre i benvenuti.

 

Traduzione a cura di Fabio Ivona Lv1

Si ringrazia G.Brindisi per la revisione finale