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Framework for Communication - Commento di Riccardo Tessitori
Articolo del 14-3-2008 a cura di Tessitori Riccardo
Tessitori Riccardo

L’autore:
Nick Sephton è diventato L3 due anni fa, al PT Kobe 2006; a partire dal 2007 ha il ruolo di Judge Manager in Gran Bretagna (la loro Cristiana, per intenderci ^__^).
Oltre ad aver arbitrato alla maggior parte dei Pro Tour e Mondiali degli ultimi tre anni, è stato shadow Head Judge al GP Stoccarda 2007 e sarà secondo Head Judge al GP Birmingham 2008.
 
La Comunicazione
Già le Penalty Guide del 2007 hanno iniziato a parlare di Comunicazione, definendo i punti base dell’interazione tra i giocatori e di come devono (o non devono) essere dichiarate le azioni e di come devono (o non devono) essere costruiti i mind trick.
 
Le novità del 2008
In pratica, nulla è cambiato.
In teoria, la spiegazione su come vengono classificate le informazioni è stata molto chiarita e semplificata.
Esistono ora TRE tipi di informazioni:
  1. FREE – Libere, o pubbliche
  2. DERIVED – Derivate
  3. PRIVATE – Private o nascoste
Le regole sono semplici:
FREE: tutta la verità, nient’altro che la verità
DERIVED: si può omettere, ma non si può mentire
PRIVATE: si può mentire
 
I tornei a REL Regular
Una grande novità del 2008 è data dai cambiamenti delle Penalty Guide per i tornei a REL Regular (Friday Night, Cittadino e tutti i tornei “normali”; non Trial, non PTQ, non Nazionali).
Molte penalità sono state diminuite e questo effetto “relax” si riflette anche sulla comunicazione: le informazioni Derived sono invece considerate Free, quindi non si può omettere, ma bisogna dire tutta la verità, nient’altro che la verità ^__^
 
I concetti importanti (o i concetti nuovi)
Le regole sulla comunicazione fanno riferimento a ogni oggetto del gioco, non solo alle carte (ovviamente).
Il numero di carte in mano, come il numero di carte nel mazzo o nel cimitero, è considerato un’informazione derivata.
I giocatori possono rifiutarsi di rispondere alle domande; basta chiamare un arbitro ^__^
La comunicazione non è solo data dalle parole; anche i gesti e il modo in cui vengono disposte le carte sul tavolo.
 
Gli esempi
L’articolo contiene sette ottimi esempi, con situazioni (abbastanza) reali e, per ognuno, esempi di risposte legali e illegali.