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Danni in Pila - Commander
Articolo del 1-4-2015 a cura di Scialpi Francesco
Scialpi Francesco

Il Commander è morto, viva il Commander

Oh, il Commander.

Nato dalla comunità come Elder Dragon Highlander, andava giocato in cinque: ogni giocatore avrebbe scelto come generale uno dei cinque draghi leggendari originali, per rivivere la Guerra dei Draghi che si combattè fra Nicol Bolas, Chromium, Palladia-Mors, Vaevictis Asmadi e Arcades Sabboth. (Spoiler: quattro morirono, uno divenne un planeswalker. Maggiori informazioni in questo articolo, che raggiunge un livello di nerditudine di molto elevato su una scala che va da zero a Forever alone.)

La naturale evoluzione è stata quella di estendere la scelta del generale a tutte le creature leggendarie, pur mantenendo la limitazione originaria di una sola carta per nome e di un mazzo da cento — con lo scopo di incoraggiare la varietà nelle partite, ovviamente, che hanno sempre avuto uno spiccato gusto politico e una tendenza al degenero regolistico.

Non è un mistero, infatti, che questo formato sia sempre stato molto popolare tra gli arbitri (alcuni ne fanno proprio risalire l'origine alla nostra comunità) e che sia girato, negli anni passati, un foglio di calcolo in cui ciascun arbitro poteva prenotare il proprio generale per evitare sgradevoli doppioni nelle partite serali post-GP.

Ancora adesso, le regole e la ban list del Commander non sono gestite dalla Wizards of the Coast, ma da un Rule Committee composto da venerabili giocatori del formato e guidato da Sheldon Menery, un tempo judge L5 e oggi articolista per StarCityGames.

Come ben sappiamo, se durante una partita di Commander un generale sta per finire nel cimitero o nella zona di esilio, il proprietario del generale ha facoltà di spedirlo in un confino temporaneo nella command zone.

Il nostro paladino potrà poi essere rilanciato da lì, pagando la commander tax come costo addizionale.

Chi avesse voluto sbarazzarsi del generale avversario in maniera definitiva (o quasi) poteva ricorrere al "tuck", ovvero all'uso di magie come Spell Crumple o Condemn per mandare la creatura nel mazzo, dove essa sarebbe rimasta… fino ad ora.

Il 23 marzo 2015, Sheldon Menery pubblica la banned list per il formato Commander.

Non ci sono cambiamenti alla banned list vera e propria ma, contestualmente, viene annunciata la seguente regola addizionale:

If your commander would go into the library or your hand, you may choose to put it into the command zone.

Da ora in poi, sarà molto difficile neutralizzare un generale — Derevi verrà bannato? Sono aperte le scommesse.

Come sempre, le reazioni "a caldo" dei giocatori sono state tutto tranne che misurate, e vanno da chi è contento, perché pensa che il generale sia fatto per essere giocato:

"When someone told me you could shuffle your Commander into your deck, I thought it was stupid. I'm glad the rule isn't stupid anymore." – Brian Kibler

a chi pensa l'esatto opposto:

"The Commander Rules Committee got rid of tucking. I am NOT in favor of this. You need something as a safety valve." – Robby Rothe Jr. AKA MTG Color Pie

A livello di regolamento, la nuova clausola non è presente nell'ultima versione delle CR, pubblicata il 28 marzo 2015. I "draghi anziani" Toby Elliott e Matt Tabak (rispettivamente judge L5 e rules manager della Wizards) stanno ancora lavorando al wording esatto della regola, che ci verrà comunicato a breve.

Nel frattempo, sappiamo che la nuova regola è un replacement effect, analogo agli effetti che mandano il generale nella command zone anziché farlo finire nel cimitero o in esilio.

Se la nuova regola vi crea confusione o vi fa venire in mente qualche situazione strana che non sapete risolvere, sappiate che chi gioca "alla francese" applica questa regola da un bel pezzo, quindi potete chiedere a loro.

Non sapevate che, come già i baci, anche il Commander potesse essere alla francese? Beh, i nostri cugini d'oltralpe sono competitivi quanto noi italiani, come abbiamo avuto modo di toccare con mano (e non solo):

zidane-headbutt-materazzi-o.gif

Per questo motivo, già da qualche anno hanno "forkato" una loro versione chiamata Duel Commander, che ha una banlist e delle regole specifiche orientate al gioco a due. Un Commander non multiplayer per scelta, in cui i mazzi sono molto più feroci e le combo abbondano. Potete trovare maggiori dettagli nel sito duelcommander.net.

Questa lista e queste regole si contrappongono piuttosto duramente alla visione di Menery, che invece vede questo formato come un "giocone da tavola", molto rilassato, retto dal gentleman's agreement e in cui vengono addirittura incoraggiati degli achievement che spostano la partita verso una sorta di "vediamo chi fa la cosa più enorme" e scoraggiano gli atti meschini. Potete trovare la lista di obiettivi qui, se pensate che il coltello fra i denti del Duel Commander sia troppo per voi e i vostri amici e se volete capire perché le regole "ufficiali" ci tengano a lasciarvi sempre la possibilità di recuperare il vostro comandante, senza mai spedirlo nel buio del vostro mazzo.

Ma soprattutto, ricordate che Commander è un formato casual, fatto per divertirsi!

"Above all, have fun".