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Report 2016 - WMCQ Roma
Articolo del 5-8-2016 a cura di Innocenti Federica Strati Jacopo
Innocenti Federica
Strati Jacopo


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Ciao ragazzi! Oggi Federica, con il contributo dell'onnipresente Jacopo, ci accompagna nella strada verso la World Magic Cup, raccontandoci del Qualifier svoltosi recentemente a Roma... una bazzeccola da più di 250 giocatori! Come potrete vedere, le emozioni non sono mancate.

E se volete raccontare anche voi di esperienze uniche, o segnalare i racconti di un altro judge, non esitate a contattarci... buona lettura :)


Will & Mike


 

Report 2016 - WMCQ Roma

 

 

Salve a tutti!

È con estremo orgoglio che vi presento il report del mio primo WMCQ, scritto a 4 mani con Jacopo Strati (lui è ovunque, sappiatelo).
Una fantastica esperienza svoltasi a Roma il 9 Luglio con una marea di Judge in staff! Infatti, la compagnia era davvero molta: oltre a me e a Jacopo (special guest insieme a Saverio Adamo), il gruppo era formato da Riccardo Tessitori che coordinava il tutto da buon Head Judge, Luca Romano, Vuk Gavrilovic, Piero Nicolli, Francesco Scialpi (che aveva portato ogni ben di Dio da mangiare per tutti noi), Tommaso Santo, Mauro Cacchioni e Fabio Pierucci.
Per metà della giornata ci ha tenuto compagnia anche Andrea Vella, che pur non essendo in staff si è dimostrato disponibile e pronto a supportarci in tutto (grazie grazie grazie!); inoltre erano presenti altri arbitri in veste di giocatori, come Andrea Mondani e Renato Spinelli, con cui ho potuto scambiare quattro chiacchiere che mi sono tornate molto utili.

 

Cominciamo dal principio: iscrizioni!


Arrivo intorno alle 9.30 (il mio navigatore non ha apprezzato il trovare a sorpresa una strada chiusa per lavori in corso e il mio senso dell'orientamento ci ha messo mezz’ora per capire come aggirarla…) e già la maggior parte dello staff era intenta a organizzare, fare e disfare (questo è stato un vantaggio dell'essere in molti) e i giocatori erano già in fila; purtroppo le iscrizioni hanno preso del tempo in più rispetto alla tabella di marcia a causa dei giocatori che continuavano ad arrivare. Per poter far iscrivere tutti e inserire alcune persone presenti nella lista di attesa (al posto di alcuni giocatori preiscritti che non si sono presentati) il torneo è partito in leggero ritardo, con quasi 260 persone pronte a contendersi l'invito al World Magic Cup.

Nel frattempo, Riccardo ci ha dato delle dritte per il torneo e ha ribadito i compiti a cui eravamo già stati assegnati, come scritto nelle varie email organizzative prima dell'evento ("SORRIDERE" e "DIVERTIRSI" sono state due delle parole chiave, messe subito in chiaro - per me, arrivata con un po' di paura ed emozione, sono state davvero un sollievo!). Così ci siamo divisi la sala per sezioni, in maniera tale da ritirare le liste con ordine, prendere le chiamate dei giocatori in tempi più brevi possibili, consegnare le slip e così via.

Piccola nota sulle chiamate, specialmente nei primi turni: dato che eravamo in 11, di tanto in tanto i giocatori si ritrovavano ai tavoli due/tre Judge che accorrevano in loro soccorso e non si sapeva bene chi dovesse intervenire per rispondere. Questo a volte ha creato confusione nei giocatori che non capivano a chi dover spiegare i propri problemi, o portava i Judge meno esperti come me a tirarsi indietro per far rispondere gli altri arbitri; quindi ci siamo alternati più volte con delle piccole pause così da non sostare sulle stesse zone e non creare troppo caos.

Un bel respiro, una lisciata alla sfavillante camicia arbitrale (Grazie Saverio!) e...

 

Via!


Si cominciano a stampare i pairings! Purtroppo la stampante non era dalla nostra parte: lentissima, ma per fortuna inesorabile. Dato che non vi era una vera e propria zona specifica dedicata ai pairings è stato deciso di appenderli all'esterno della sala, divisi in due blocchi: A-M e N-Z, ma ovviamente non sono usciti già belli divisi e raggruppati dal WER. Infatti, ci siamo ritrovati con tre fogli in cui i nomi dei giocatori erano sì scritti in ordine alfabetico, ma un foglio iniziava dalla G, un altro dalla Q…
Insomma, di certo non potevamo appenderli così, perchè altrimenti i giocatori con il cognome che iniziava per N chissà dove avrebbero trovato i loro accoppiamenti (e dopo quanto tempo!). Non capivamo bene quale fosse il metodo più veloce ed efficace per rimediare, ma alla fine abbiamo deciso di  tagliare i fogli dei pairings una volta stampati, di modo da raggruppare tutte le lettere nel blocco giusto (anche in questo caso ci siamo divisi i compiti così da poter perdere il minor tempo possibile).
Dal secondo turno in poi avevamo messo in piedi una perfetta catena di montaggio, e tutto è filato liscio come l’olio.

Partiamo con il primo turno, i giocatori sono seduti e tranquilli, ritiriamo le liste, le ordiniamo in un attimo grazie alla suddivisione dei Judge per area e cominciamo con il primo DC della giornata mentre alcuni tengono d’occhio la sala ed altri consegnano le slip.
Ogni arbitro di livello 1 era accoppiato con un L2 o un L3: io ho affiancato Luca e Mauro, molto più esperti di me e con cui non avevo mai arbitrato; è stato davvero bellissimo perchè ho potuto imparare tantissime cose, analizzare il loro modo di rapportarsi con i giocatori e di rispondere a una chiamata, confrontarmi su un sacco di argomenti… Insomma, avevo un sorrisone a tremila denti! Non troviamo particolari intoppi, ogni turno dura circa un’ora e qualche minuto, tanto che alle 20 circa possiamo già cominciare con la Top8.

Negli ultimi minuti di ogni turno correvamo alla Judge Station, dove vi era un foglio con scritto i numeri dei tavoli che ancora stavano giocando: così ognuno di noi poteva andare a seguirne uno, tornare poi alla Judge Station, riferire il risultato e andare nuovamente a seguirne un altro di modo da non lasciarli mai scoperti. Decisamente un sistema molto ordinato ed efficace, che ai tornei minori a cui ho partecipato non ho mai visto (insomma… per 15 tavoli di certo non serve :P ).

 

Varie ed eventuali!


Ad un certo punto, un giocatore chiama e io accorro. “Sto controllando il mio avversario, il fatto di potergli guardare la side o meno è ancora in vigore?”

...Impallidisco. Non avevo ancora letto le FAQ di Eldritch Moon che erano uscite appena il giorno prima (“Ma si, mi faccio il WMCQ e me le leggo domani al mare con calma!"), pertanto non avevo idea di cosa mi stesse dicendo, dato che con le regole attuali la side poteva guardarla in ogni momento. Chiedo al giocatore di attendermi un attimo, sorridendo con disinvoltura mentre sudavo freddo. Per fortuna c’è Piero vicino a me che incastro in un attimo, mi accompagna di nuovo al tavolo e gli spiega che al momento può ancora guardare la side del giocatore che controlla, mentre le regole a riguardo cambieranno e si applicheranno quando uscirà la nuova espansione.

Anche questa è fatta, mi allontano dal tavolo ripromettendomi che la sera stessa avrei studiato di tutto e di più.

Oltre all’emozione del torneo in sè (che più andava avanti, e più diventava un’esperienza bellissima) il nostro caro Mauro ha sostenuto l’esame per diventare Livello 2; quindi a partire dal quarto turno abbiamo un po’ ridistribuito i ruoli, dato che lui e Luca sarebbero stati impegnati in questa prova lunga e difficile. Ovviamente, Mauro ce l’ha fatta con grande onore e superbe capacità, anche se è tornato totalmente sconvolto tanto che a primo impatto ho pensato “Oh, no, non ce l’ha fatta…”! Tante congratulazioni ancora al nuovo L2 che si aggiunge alla schiera dei Super Pinguini! 

 

Domande?


Sinceramente mi aspettavo molte più chiamate: allo scorso Regional, a Roma, mi ricordo di non aver avuto un attimo di respiro mentre correvo da un tavolo all'altro. Probabilmente il merito va a dei fogli che avevamo appeso in zone strategiche (fuori e dentro la sala) con delle piccole note sulle interazioni più comuni del Modern (il formato del torneo) che i giocatori hanno potuto leggere e apprezzare (ho ricevuto molti commenti positivi a riguardo!), pertanto l'ambiente era più tranquillo e rilassato di quanto mi immaginassi.

Protagoniste della giornata sono state le carte Kolaghan’s Command e Blood Moon + Darksteel Citadel: soltanto io avrò risposto ad una decina di chiamate identiche:

1) “Juuuuudge! Se io scelgo il primo e il secondo modo per Kolaghan’s Command e in risposta il mio avversario sacrifica la creatura che ho bersagliato, la magia viene neutralizzata dalle regole del gioco, vero?”


2) “Juuuuudge! Ma con Blood Moon a terra la mia Darksteel Citadel conta ancora come un artefatto?”


Per fortuna durante il mio studio per l’esame da Livello 1 Jacopo mi ha ben istruito (“Arbitra con me, ti... divertirai.”) e non ci sono stati problemi: mi sono accorta però che tendevo a spiegare al giocatore più di quello che mi era stato chiesto e che il giocatore non era affatto interessato a capire come funzionano certe regole, ma si accontentava di una risposta breve. Ho quindi capito che bisogna trovare il giusto compromesso fra il dare una spiegazione valida (che accresce la nostra autorevolezza agli occhi del giocatore) ed essere sintetici (così da non perdere la sua attenzione). Questa è stata una lezione che sicuramente mi servirà in futuro: limitarmi a rispondere a quel che mi è stato richiesto con fermezza, chiarezza e in maniera concisa. Se il giocatore vorrà altre spiegazioni, potrà chiedermele a fine partita!

Che altro potrei dire su questa fantastica esperienza, se non proprio quanto è stata FANTASTICA? Il consiglio spassionato che mi sento di dare a tutti gli altri L1 come me è: applicate, applicate, applicate sempre per qualsiasi evento… Perchè l’emozione di arbitrare tutti insieme, di aiutarsi e di confrontarsi in tornei così grandi è qualcosa che chiunque dovrebbe provare, a prescindere dalla strada che vorrebbe percorrere all’interno di questa meravigliosa comunità!

Spero di non avervi annoiato troppo e spero anche che, leggendo questo articolo, sia riuscita a trasmettervi “le gioie e i dolori” che questa esperienza mi ha portato.

A presto!
-Federica


Revisione: William Tiddi