Federico Calò
[IMJUDGES] Ultime polemiche sui punti DCI
Federico Calò, L2 di esperienza e Scorekeeper degli ultimi Mondiali e Pro Tour, si inserisce nell’argomento dei criteri di invito ai campionati Nazionali. Il punto più importante è che le eventuali proposte da inviare alla DCI devono essere sensate (cioè applicabili al mondo reale).
In generale ci sono aspetti delle regole e delle policy che vengono
decisi direttamente in Italia, altri che vengono decisi esclusivamente
in America, altri che vengono decisi in America, ma su cui l'Italia ha
qualche voce in capitolo.
Diego ha ragione: il sistema dei punteggi DCI è un sistema mondiale per
cambiare il quale ci vuole una decisione che può prendere solo l'america
e credo che anche nell'ufficio americano ci siano al massimo 3 persone
(il vice presidente, il dci data system manager e il direttore del gioco
organizzato) che potrebbero discutere dell'argomento. Secondo me il tema
non vale la pena di essere dibattuto. Il sistema ha i suoi contro, ma ha
anche molti pro e per quello che è fatto va benissimo. Ogni modifica si
porterebbe dietro molti più problemi di quanti non ne risolverebbe.
Quello che invece può essere cambiato, almeno in linea di principio,
sono gli altri aspetti della cosa, primo tra tutti come si ottengono gli
inviti ai nazionali (anche questa è una decisione che viene presa in
america e vale su scala mondiale, ma qualche proposta si può fare).
Sicuramente possiamo cambiare il regolamento dei campionati cittadini.
I punti DCI hanno effettivamente il problema che fuzionano bene
all'interno del gruppo. Le classifiche DCI sono composte dai punteggi
DCI di giocatori di gruppi eterogenei, cosa che potrebbe risultare
limitante. Ad esempio si potrebbe istituire la regola che gli inviti ai
nazionali non avvengono sulla classifica DCI nazionale, ma su quelle
regionali, su cui si qualificano i primi X a seconda della dimensione
(in termini di numeri di giocatori) della regione. Oppure si potrebbe
limitare il numero di inviti dati dalla Composite.
Il problema è che il problema che pongono i giocatori ha già una
soluzione. Si chiama Pro Points. E ne bastano 10. E da quest'anno
guadagnare pro points è anche più facile. Quindi chi crede che dovrebbe
avere il diritto di giocare i nazionali, dovrebbe chiedersi perchè non
si è qualificato e non dare la colpa al bambino che ha fatto 2000 punti
con i tornei locali. Forse fare 10 pro points è troppo difficile per i
pro italiani? Proponiamo di creare il pro club level 1.5 che da solo
l'invito ai nazionali e si raggiunge con 5 pro points.
Quindi, assunto che il sistema di punteggi non si cambia, ci sono altre
idee che possono migliare e mitigare le lamentele dei giocatori?
Ciao,
Federico