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Mail del mese - Febbraio 2008
Articolo del 1-3-2008 a cura di Tessitori Riccardo
Tessitori Riccardo

Gianluca Bonacchi
[IMJUDGES] Un anno in più
Gianluca Bonacchi, una delle promesse del Magic arbitrale italiano.
Certificazione di primo livello a 18 anni e dopo un anno ha già un numero imprecisato di PTQ, un Nazionale e un Grand Prix alle spalle!!
Riccardo Tessitori
 
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Sì, oggi è il mio compleanno, ne ho fatti ben pochi, questo è il diciannovesimo, ma non per questo non meritano di essere ricordati, soprattutto l'ultimo.
Mi ricordo un anno fa, ma non voglio parlare di quello che bramano tutti, cioè la macchina o quella "libertà" che spesso ci aspettiamo vanamente e che anche io desideravo, voglio parlare delle mie aspettative per magic. Mi suona strano dirlo, ma un anno fa non ero ancora un arbitro, o meglio ero un L0 o qualcosa di meno, ma stavo aspettando quel giorno per essere "abbastanza maturo" anche alla vista degli altri. Da lì fu tutto un excalation, ringrazio Tex che mi disse di contattare Manfredini per andare ad arbitrare da volontario al PTQ Firenze, e ringrazio Sandro per avermene dato la possibilità, fu una grande occasione per imparare, all'epoca non c'era nessun documento che diceva di arbitrare due PTQ prima di dare l'esame, quindi era una cosa in più che però è stata essenziale per arrivare all'esame. La prima domenica di Marzo arrivai a Mantova per l'esame, una grande paura di sbagliare, ma quello che mi ha sempre colpito è il clima amichevole e felice del gruppo degli arbitri, sempre pronti a darsi una mano fra loro cercando di portare a termine l'evento il meglio possibile.
L'esame andò "bene", cioè come pratica e orale non avevo particolari problemi, riuscii addirittura a convincere Fasciolo a non uccidermi per lo scritto mediocre, ma quello è un problema mio, penso di essere mezzo dislessico faccio male gli scritti a priori. Iniziai quindi ad andare a tutti i tornei che potevo fare, soprattutto PTQ, e qualche Prerelease o T1, che all'inizio fanno ancora più paura perchè il torneo è nelle tue mani e non puoi permetterti di sbagliare, non c'è un HJ a sistemare i tuoi errori!
Alla fine, le convocazioni inaspettate per Nazionali e GP Firenze dopo così poco dalla certificazione, furono una gioia enorme, e permettono anche di conoscere un minimo gli altri arbitri anche al di fuori dei tornei (ma poco, io e il Kalle che eravamo in camera insieme ai nazionali tornavamo all'albergo per "cena" verso mezzanotte!), oltre che di fare un'esperienza altrimenti impossibile, per il REL professional e per la grande mole di giocatori presenti.
Sicuro di avervi annoiato, vorrei dire che questa mail nasce per chi, come me un anno fa, vuol diventare arbitro. Come disse Steve Jobs ai laureati di Stanford: Stay Hungry, stay foolish. Siate affamati, siate folli. Non c'è un limite fisso davanti a voi, saltate con tutte le vostre forze e oltrepassate il muro, se vi impegnate niente potrà fermarvi.
Agli aspiranti arbitri, ma anche a chi lo è già, anche per le sfide di tutti i giorni.
 
Gianluca Bonacchi L1